mercoledì 7 aprile 2010

Io sono disposta a perdonare!


Questa volta mi sa che esagero, magari mi becco anche una denuncia o mi bannano, ma non me ne frega un tubo: devo sfogarmi. Con chi ce l'ho, mah, chissà... forse con il solito Kazzinger? Sì!
Ma porcaccia malora: "La pedofilia si perdona, l'aborto no"! Cosa? Ma siamo diventati deficienti? Nel senso che deficiamo di senso civico! Allora, tanto per cominciare NOI siamo in Italia e non in Vaticano, per cui lo stato italiano, notare ITALIANO dice che l'aborto è un diritto, la pedofilia un reato. Certo avere in casa lo Stato Vaticano è un grosso, grossissimo problema, visto che non riescono a limitare il loro legiferare all'interno dei loro 0.44km quadrati e devono cercare di modificare le leggi di uno stato che, ahimè, li contiene! Ricordiamoci la costituzione, questa sconosciuta, che nel suo articolo 7 dice: "Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani." Devo forse far notare la parola "indipendenti"? O è superfluo? Poi vorrei far notare a chi dice che la costituzione è vecchia e va cambiata perchè chi l'ha scritta ormai è polvere, che il loro cervello è polvere e di mettersi il cappello perchè una folata di vento potrebbe portargli via dalle orecchie anche quella! Tanto per cominciare la costituzione è del 1947 (data di approvazione, entrata in vigore dal 1948). Leggetela e cercate di capire cosa c'è scritto e poi ne parliamo, piantiamola di ascoltare pecorescamente quello che dice FidoFede o Scodinzolini!
Altro piccolo particolare: l'aborto è diventato legge solo dopo due referenda e non mi venite a dire che anche quelli sono vecchi, sono del maggio 1981! Notare che il quorum fu raggiunto con il 79.40% del totale aventi diritto e i no furono non poco sopra il 50%, bensì il 88.40% quello sulla liberalizzazione dell'aborto, del 68.00% per quello restrittivo! Vogliamo mettere in dubbio il risultato del voto? Volete dire che quei 31milioni di italiani che votarono sono ormai dei matusa rincoglioniti dalle droghe utilizzate negli anni settanta?
Poi scusate, ma se una donna non se la sente di portare avanti una gravidanza per qualsivoglia motivo, perchè non deve poter scegliere per se stessa? La definizione di vita è una delle più difficili da dare, mi sembra che anche all'interno della chiesa non ci sia tutta questa univocità di pensiero e se ricordate, durante la discussione sul referendum sulla procreazione assistita e sull'utilizzo delle cellule staminali, ci fù non poca discussione a riguardo! Quindi arriviamo al solito punto focale: lasciamo la libertà ad ogni persona di fare le scelte a seconda della propria moralità, va bene che mi sono anche sentita dire da un caro signore che essendo agnostica non posso parlare di etica e moralità, dato che ne sono priva per definizione, ma evito di commentare per evitare l'insulto al povero mentecatto che pronunciò parole tanto meschine!
Relativamente al punto di partenza, che dire... perdoniamo chi rovina la vita ad un essere umano, perchè se si pente di quello che ha fatto ha diritto di vivere in pace la propria vita? Senza pensare che magari chi la violenza l'ha subita se ne sbatte se il suo violentatore è pentito o meno, visto che per tutta la vita porterà i segni di una violenza? Ricordiamoci che parliamo di minori, spesso piccoli e indifesi, non adolescenti pronti a fare le proprie scelte sessuali, ma bambini che sono stati affidati a degli ecclesiastici proprio perchè in loro le famiglie riponevano la propria fiducia e non solo la famiglia, parliamo anche di bimbi senza famiglia o con gravi problemi che furono affidati a istituti clericali da giudici che vista la natura dell'associazione credevano di fare del bene a degli individui indifesi. Notare: indifesi tanto quanto dei feti nel ventre materno. Quindi? Li perdoniamo? Sì, certo li perdoniamo, così come perdoniamo una madre che decide di interrompere una gravidanza. Li perdoniamo perchè problemi psicologici li possono avere tutti, che siano preti o meno, ma non venitemi a dire che non debbano scontare la loro pena così come la scontano i "civili" nel momento in cui si sporcano di un crimine schifoso come la pedofilia.
Poi la battuta che gira maggiormente credo la sappiano tutti: "I preti non vogliono si mettano le mani sui feti perchè ci penseranno loro dopo qualche anno!" Ops!

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