domenica 11 marzo 2012

Ne parliamo o no?

Il grosso problema del PD è il non poter parlare! Nessuno può parlare, perché mai si parla dei reali problemi del PD! Un partito che è nato sull'onda di un idea ottima e sacrosanta, ma che non è mai decollato. 
Le premesse erano interessanti, ma lo sviluppo si è dovuto arrendere di fronte a realtà già incancrenite in altri meccanismi. Parliamoci chiaramente, la frase più spesso detta in una riunione politica a carattere decisionale è: "Si è sempre fatto così!" E questo implica la fine del discorso a riguardo, una discussione interrotta e non riprendibile. Non si perde tempo! 
Si parla tanto di giovani, ma i giovani contano solo nelle conte. Sembra un gioco di parole, ma questo è! I giovani si inseriscono o perché già nel meccanismo o perché servono i dati, le cifre! Siamo democratici, dobbiamo avere sempre una percentuale 50/50 da rispettare. 
Ma io mi chiedo veramente perché un dirigente del partito debba esprimere la propria idea portandola come idea del Partito Democratico e se un giovane, anche dirigente di basso livello, se parla a nome del PD passa delle grane non indifferenti perché non autorizzato a parlare in nome del partito o contro il partito o mettendo in difficoltà il partito! 
Beh, il partito mette in seria difficoltà noi spesso! 
Ma come fa la Bindi a dire che per "i gay non parlerei di matrimonio", quando nel suo stesso partito c'è una dirigente di alto livello, gay dichiarata e sposata. Ma non venitemi a dire che io voglio spaccare il partito perché PRETENDO di parlare di diritti civili, a tutti i livelli, dai gay, ai non credenti, ai disabili. E pretendo che si metta in chiaro come sono le percentuali all'interno del partito, prima di prendere una posizione su argomenti che ormai siamo pronti a fare e se non lo siamo perché la nostra idea a riguardo è di chiusura totale... sarebbe bene che si uscisse dal partito DEMOCRATICO, perché se così si chiama ci sarà un motivo... Non è mica solo una citazione!

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