venerdì 26 ottobre 2012

Le perversioni dei fascisti

Oggi è comparso uno striscione davanti alla sede ARCI di Bologna... io l'ho reinterpretata così:



martedì 23 ottobre 2012

Storie di tutti i giorni


Ieri ho passato la giornata al mercatino, cercando di vendere qualcosa, per raccimolare qualche euro. 
Il momento più bello dei mercatini è la pausa pranzo, quando la gente scompare al caldo delle proprie case e i mercanti col panino tra le mani gironzolano tra le bancarelle a vedere cosa si vende e sentire come sta andando. 
Ieri, a differenza delle altre volte, lo scontento era evidente: tanta gente, nessun acquisto, non come le altre volte: pochi acquisti, no, questa volta proprio nulla. La gente passava, guardava, a volte chiedeva e si complimentava, ma poi, tirava dritto. C'era ancora un lieve ottimismo per il pomeriggio: la giornata era tiepida, per cui perché non sperare? E parlando si è cominciato a parlare di lavoro e li si è scoperchiato il vaso di Pandora, con storie incredibili di persone normali.

  • Una ragazza, con una lieve disabilità, dopo mesi di insulti da parte del datore di lavoro, che le dava della "mongola", della "scema", della "handicappata mentale senza speranza", ha reagito, ha risposto al mostro e di contro si è trovata il giorno dopo nell'ufficio di questo, che le chiedeva di firmare le sue dimissioni, dicendole che era per il suo bene, dato che se l'avesse licenziata per aver risposto a un superiore, non avrebbe più trovato lavoro. Lei lo ha fatto, si è trovata senza ammortizzatori sociali, dato che LEI aveva scelto di licenziarsi e il lavoro, manco a dirlo, non lo ha più trovato. Ora sono 10 mesi che è a casa, con la mamma. Mamma disperata, visto che tutta questa situazione sta portando lei e il marito a finire i pochi risparmi di una vita.
  • Una signora di sessant'anni che lo scorso anno si è trovata a dover ri-accogliere in casa la figlia, una donna che ha deciso di tornare a lavorare, perché con il solo stipendio del marito non arrivavano a fine mese, che ha scelto di andare a fare la donna delle pulizie e attraverso un'associazione ha trovato una famiglia dove lavorare. Dopo pochi giorni l'uomo di casa ha cominciato a farle avances e non contento le ha messo le mani addosso. Al suo rifiuto, l'ha licenziata e per vendicarsi ha comunicato all'associazione che la signora in questione era inaffidabile, sporca ecc ecc, credo sia superfluo dire la povera donna, lavoro, non ne ha più trovato
  • Una ragazza, anche lei con una lieve disabilità comportamentale, che ha una figlia di 6 anni e quando la bimba aveva due anni, dopo che l'ha iscritta al nido per poter continuare a lavorare, si è trovata a dover spesso stare a casa per curare la figlia ammalata, licenziata, da quattro anni non trova lavoro.
  • Un uomo, che per anni ha lavorato come rappresentante, si è trovato dall'oggi al domani a casa. Era disperato, perché quella che prima era la sua passione: fare mercatini, è diventata la sua attività principale, dato che a 58anni nessuno lo assume e mentre quando aveva un lavoro i guadagni erano lauti, ora ai mercatini non si guadagna più nulla. Giusto per capirci ieri aveva speso i 10€ per poter avere un posto, ma non ha venduto nulla, una giornata persa.
  • Una ragazza, assunta ancora quando era norma far firmare alle donne le dimissioni in bianco, che una volta comunicato al datore di lavoro che aspettava un bimbo si è trovata a casa, dimessa e anche lei senza più niente, se non un figlio da mantenere.
Queste sono le storie più brutte, ma tanti mi hanno detto di essere a casa da mesi, di essere troppo vecchi per lavorare, troppo ignoranti per rientrare nel mondo del lavoro, troppo donne, troppo mamme, troppo onesti o semplicemente troppo umani. Gente lasciata a se stessa, gente che se non fosse stato che eravamo in tanti a parlarne avrebbe taciuto il suo malessere, come fa ogni giorno della sua vita. Perché in tanti, dopo aver raccontato, con un sorriso hanno ammesso che anche il solo parlarne, il condividere, il sentirsi in un "insieme" e non da soli già li faceva perlomeno stare meglio. Anche se da oggi, la normalità sarebbe stata quella di sempre ,quella che li porta a piangere perché non sanno come comprare da mangiare, come scaldare la casa quest'inverno e alcuni, come morire, se poi, i soldi per il funerali, non ci sono.

giovedì 11 ottobre 2012

Invito

Cari lettori,
vi invito a visitare il mio nuovo blog, nato dalla mia ormai disperata condizione di disoccupata "cronica". 
Clickate qui: http://ecocrying.blogspot.it/ e leggete, aderite, rispondete! Vi attendo numerosi!
Baci Ste

mercoledì 10 ottobre 2012

Il Krav Maga con le mutande di ghisa

Non mi ci metto a discutere le scelte politiche relative all'economia, perché non ci capisco molto, ma quando si arriva al paradosso non ce la faccio a tacere: come si fa a pensare di risparmiare spegnendo l'illuminazione pubblica la notte? Dopo che per anni ci hanno triturato i nervi con i problemi di sicurezza... la suddetta proposta mi sembra una gran presa per i fondelli!
Solo l'anno scorso si parlava di mettere telecamere in ogni angolo delle città per i problemi di violenza e adesso spegniamo le luci? Che senso ha? Ogni tre per due arrivano alle donne inviti a corsi di autodifesa e poi? Ci difendiamo al buio? Le donne vengono invitate a non uscire la sera, se proprio vogliono lo devono fare con una scorta armata e con mutande di ghisa, possibilmente con codice di sicurezza e poi? Propongono queste porcate? Ma dove vivete? Me lo spiegate cari governanti? Va bene, voi avete la scorta e  vi muovete su auto dei carabinieri armati di tutto punto, ma noi? Dobbiamo veramente solo rimanere a casa a guardare la televisione? Diciamolo chiaro: ci avete rotto le palle con queste idee del cavolo! Risparmiate sui vostri stipendi milionari, credete di meritarveli? Se queste sono le ideone che i vostri microcefali riescono a sfornare, beh, vi meritereste di tornarvene a casa a guadagnare i famosi 1000€ al mese! E già sono tanti! Avete una mezza idea di come vive il popolo che pretendete di governare? Lo sapete cosa vuole la gente, di cosa ha bisogno? No, vi preoccupate solo di salvare le banche e di mantenere la chiesa cattolica! "Abbiamo finito i soldi, gli esodati si impicchino, così non ci creano più problemi con le loro assurde richieste! Ehi... hai firmato per la TAV? No?  Fallo subito, che altrimenti si fermato i lavori che la gente non vuole! Scendono in piazza? Hanno anche la forza di lamentarsi, 'sti mentecatti... Mandate subito i celerini, così provano cos'è il dolore 'ste zecche!" 

lunedì 24 settembre 2012

Ritorno? Sì, a letto!

"Sono passati dei mesi, mi sono disintossicata dalla malattia della politica", mi dico... ma poi basta una mail, una lettera scritta nel solito modo e mi torna il sangue nelle vene, lo sento scorrere, caldo e pungente. Ma non devo cascarci di nuovo, stavo così bene nel mio silenzio, senza impegni serali e sopratutto senza l'illusione che sia possibile risvegliare gli animi delle persone. Ma chi vuoi svegliare, Stefania, le mummie? Lasciale nel loro sonno, tanto se anche si risvegliassero non avrebbero mai il calore umano, solo l'involucro, niente cuore, ma sopratutto niente cervello!
Cosa ci torni a fare nel bailamme politico? Ad arrabbiarti per le frasi fatte? A credere che si possa cambiare qualcosa, quando la frase più detta è: "si è sempre fatto così"? A sperare di poter cambiare una società improntata sull'egoismo? A discutere con chi pensa solo al proprio tornaconto? A sperare di essere tenuta in considerazione per il tuo cervello e non solo per la capacità di distribuire volantini? Ma non hai ancora capito? Stai a casa Stefania, pensa alla tua famiglia, pensa al tuo conto in banca ormai disperatamente desolante... smettila di rincorrere i tuoi ideali, non li raggiungerai mai e anche se li raggiungessi ci sarà sicuramente qualcuno pronto ad affossarli.

giovedì 3 maggio 2012

De Supra Mundo

Certamente il contatto diretto con la morte che ho avuto la scorsa settimana, mi ha portato a ragionare una volta in più sulla morte e mentre di solito mi sono soffermata sul momento della morte, questa volta sono andata un po' più in là... 
Da agnostica il prevedere cosa possa esserci dopo è un po' come ragionare su come possa essere una probabile forma di una vita extraterrestre, ma in questi giorni l'ho fatto.
La prima domanda è la fondamentale, premettendo che esiste un anima (altrimenti è discorso finito) e che le anime sono in numero infinito: cioè ad ogni corpo corrisponde un'anima e viceversa. Se esiste quindi una vita "sotto forma di corpo" di ogni anima... com'è il corpo che la contiene? Come quello dell'essere umano che l'ha contenuta sarebbe la risposta più logica, no? Bene, ma quale corpo? Quello del vecchio tutto malandato? O potrebbe essere il corpo nella forma fisica migliore avuta in vita. Assumendo questo... chi muore bambino che fa? Rimane bambino per sempre? Spero ci siano degli asili... 
Che ragionamenti strani si fanno in momenti di disperazione... nei momenti in cui non ci si vuole arrendere alla morte e si vuole sperare in quei 20gr... per poter sperare di rivivere quella persona che ci ha appena lasciati e non  dover pensare all'infinito, per evitare che la depressione ci spinga nel baratro del "mai più"!

sabato 28 aprile 2012

Ciao nonna Dolores!

Questa coccinella è per la mia nonna Dolores, spirata ieri alle 19.20 circa... 
Buona fortuna se c'è un aldilà e ci sei ancora... quel che sarà sarà... e magari un giorno ci rivedremo!
Ciao!

mercoledì 18 aprile 2012

L'unica via

Ricordiamoci una cosa: la vita non è fatta solo di denaro, ma anche di diritti... capisco che in questo momento storico la mancanza di soldi ci rende attenti in particolare a quell'aspetto della vita, ma ricordiamoci che una volta usciti dalla crisi, dovremo pensare anche a quello che ci sta attorno... ed è per questo che i falsi politici non vanno bene! Bisogna tornare ai buoni vecchi ideali e ripartire con un confronto equo tra  forze politiche che ragionino anche su quello che vogliono DARE alla gente!
Il continuo andar contro i partiti tradizionali, non fa altro che creare confusione nel vero ruolo della politica e dei politici. 
Facendo una analogia: il lato economico è la nostra pancia, il lato affettivo il nostro cuore. Ma il fisico deve stare bene, quindi tutti i lati della nostra vita devono stare bene, ed è di questo che si deve occupare la politica. Quindi, il solo ragionare a livello di pancia, porta a perdere ogni benessere anche negli altri campi. Il ragionare solo del livello economico, porta a perdere di vista altri livelli, ed esempio i diritti civili, l'educazione... 
Pur comprendendo la difficoltà di vivere durante una crisi economica, mi stupisco di vedere come si viva l'attimo, senza pensare... senza ragionare su come ci siamo arrivati. Chi ci ha portato alla crisi? Monti? Ne siamo certi? E' tutta sua la colpa della crisi o eravamo già immersi nelle cloache fino al collo e non ce ne rendevamo conto perché ci mostravano un mondo di escort e feste? ...e credevamo che quelli in difficoltà fossimo solo noi... Poi ad un passo dal tracollo ci hanno messo lì il capro espiatorio. Non vi stupisce il fatto che il Nano non si senta più? Silenzio di tomba da Arcore... Eppure la Lega è in crisi nera, tutti ce l'hanno con Monti, che viene associato alla sinistra, pertanto col PD e lui... zitto! Tutti perdono consensi... il Movimento 5 Stelle cresce e dal pianista passiamo al comico! Il tutto sempre pensando alla pancia!
Ma immaginate di uscire dalla crisi, tornare una paese fondato sul lavoro, chi vorreste vi rappresentasse in Europa e nel Mondo? Chi racconta barzellette o chi ragiona in maniera seria col proprio interlocutore? Chi urla o chi discute civilmente? 
Ricominciamo a pensare agli ideali e alla vera politica, non solo a quella che parla di come riempire la pancia, ma anche di come far star bene il cuore, o allenati i muscoli o il cervello. Ricordiamoci che a livello di diritti civili siamo tra gli ultimi in Europa... Ricordiamoci che le nostre scuole pubbliche, di pubblico, hanno ormai solo il nome... 
La rinascita della vera politica è l'unica via per un paese civile.

domenica 11 marzo 2012

Ne parliamo o no?

Il grosso problema del PD è il non poter parlare! Nessuno può parlare, perché mai si parla dei reali problemi del PD! Un partito che è nato sull'onda di un idea ottima e sacrosanta, ma che non è mai decollato. 
Le premesse erano interessanti, ma lo sviluppo si è dovuto arrendere di fronte a realtà già incancrenite in altri meccanismi. Parliamoci chiaramente, la frase più spesso detta in una riunione politica a carattere decisionale è: "Si è sempre fatto così!" E questo implica la fine del discorso a riguardo, una discussione interrotta e non riprendibile. Non si perde tempo! 
Si parla tanto di giovani, ma i giovani contano solo nelle conte. Sembra un gioco di parole, ma questo è! I giovani si inseriscono o perché già nel meccanismo o perché servono i dati, le cifre! Siamo democratici, dobbiamo avere sempre una percentuale 50/50 da rispettare. 
Ma io mi chiedo veramente perché un dirigente del partito debba esprimere la propria idea portandola come idea del Partito Democratico e se un giovane, anche dirigente di basso livello, se parla a nome del PD passa delle grane non indifferenti perché non autorizzato a parlare in nome del partito o contro il partito o mettendo in difficoltà il partito! 
Beh, il partito mette in seria difficoltà noi spesso! 
Ma come fa la Bindi a dire che per "i gay non parlerei di matrimonio", quando nel suo stesso partito c'è una dirigente di alto livello, gay dichiarata e sposata. Ma non venitemi a dire che io voglio spaccare il partito perché PRETENDO di parlare di diritti civili, a tutti i livelli, dai gay, ai non credenti, ai disabili. E pretendo che si metta in chiaro come sono le percentuali all'interno del partito, prima di prendere una posizione su argomenti che ormai siamo pronti a fare e se non lo siamo perché la nostra idea a riguardo è di chiusura totale... sarebbe bene che si uscisse dal partito DEMOCRATICO, perché se così si chiama ci sarà un motivo... Non è mica solo una citazione!

mercoledì 29 febbraio 2012

Le secche e i blocchi ciclopici

Qualche tempo fa ho scritto della fortuna di essere italiana e di quanto è bello vivere vicino a un corso d'acqua. 
Notizia apparsa anche sui giornali di questi giorni mostra come proprio il lago di Olginate, cioè quello di fronte a Calolziocorte sia ormai secco. La foto che posto mostra come l'isola apparsa lo scorso anno in mezzo al lago, sia ormai enorme e a molti sta venendo il dubbio che, se la primavera non porterà piogge copiose, a breve potremo attraversare a piedi lo specchio d'acqua. 
Lasciamo perdere che anche il ponte, che unisce le due sponde, sia in uno stato preoccupante! 
Questo è il frutto di lavori superficiali, fatti per una navigazione che già da prima si sapeva praticamente impossibile, ma che ha permesso di "togliere il tappo" che permetteva al suddetto tratto di essere considerato un lago. Blocchi ciclopici permetteranno una risalita del livello del lago di una quarantina di centimetri? Ma sì, una bella colata di cemento e risolviamo tutto. 

mercoledì 25 gennaio 2012

Una bara per spermatozoi, please!


Quando si parla di vita, di diritto alla vita e da quando inizia la vita iniziano le discussioni infinite! Maledetta me e le volte che non resisto e rispondo alle pubblicazioni di integerrimi cattolici! 

Adesso mi metto a seppellire gli assorbenti, per un pelo non sono cresciuti a forma di bambino, però prima di venire espulsi dal mio utero erano vita, eh... Ah, uomini, se dovete masturbarvi, prendete delle mini bare per lo sperma e pregate per il reato che avete appena commesso, suicidare tanti piccoli, possibili bambini! 
Però, donne... una buona notizia, mai più rapporti orali con ingoio, vi rendete conto che lo stomaco così è costretto a digerire 1/2 bambino? Mica per niente lo sperma fa ingrassare, tutti quei mitocondri sono iper-energetici!
E basta produrre profilattici, diamine, a cosa servono se non ha uccidere vite umane? L'AIDS a confronto è un raffreddore! Andate a vedere le vittime dell'HIV e la media di spermatozoi uccisi in un rapporto sessuale, folli criminali!


giovedì 19 gennaio 2012

La modella insettina


Visto che ultimamente la voglia di scrivere langue... pubblico un paio di foto!



Di un insettina, che ho eletto a mia modella!


Peccato non si spostasse dal vetro della finestra!

lunedì 16 gennaio 2012

La fortuna di essere italiana!

Quando scoprii da piccola che io abitavo in quel paese straordinariamente a forma di stivale mi sono sentita for-tu-na-tis-si-ma! Era già una cosa grandiosa avere quella forma e poi... essere una PENISOLA!!! Cioè, non  tutta come nella nebbiosa Lombardia, mare tutt'attorno e dove non c'è il mare, ci sono le montagne, la neve! Che fortunata che sono! Sono italiana!!! 
Poi, passato qualche anno... ma sono iper-stra-fortunata: vivo in un paese ricco di storia, pieno di monumenti, castelli, favole e leggende! La gente verrà da ogni parte del mondo per vedere... Roma caput mundi, Firenze un agglomerato di arte che, ah, manco a pensarci, Venezia, una città fuori da ogni schema! Ma, ovunque guardi ci sono cose splendide! E la mia fantasia vedeva sindaci vestiti da tour-operator, alberghi pieni di turisti da ogni parte del mondo, spiagge multilingue, gente spensierata con gelati in mano...............
Poi sono cresciuta.
E ho scoperto la verità... vivo in  un paese di stronzi! Che pensa solo al proprio tornaconto, che lascia andare un patrimonio incredibile pensando solo al proprio conto in banca, che lascia cadere in rovina pezzi di storia perché tanto... ne abbiamo tanti... 
Guardate dove vivo io: vicino al lago di Como, un'oasi per molti Nord-Europei, eppure cosa c'è vicino al lago? FABBRICHE! 
Devo dire altro?