mercoledì 12 ottobre 2011

Ingranaggi condonati!

Se qualcuno si aspetta che io dichiari vittoria o sconfitta dopo la riunione di lunedì rimarrà deluso, nessuna vittoria, nessuna sconfitta. 
Se qualcuno si aspettava la mia lapidazione rimarrà deluso, sono viva e in attesa. In attesa dei cambiamenti da me richiesti, fino a quando non vedrò dei risultati (positivi o negativi) no comment, attendo... fiduciosa.
Quello di cui vorrei parlare sta sera è semplice: la proposta di confcommercio, accettata da Regione Lombardia, di dare ai commercianti calolziesi un contributo per poter rimanere aperti. 
Io vorrei capire che senso ha! Che senso ha dare dei soldi ai commercianti quando il reale problema è che nessuno va da loro perché non può parcheggiare? La maggior parte delle persone non si lamenta dei prezzi o della qualità dei negozi, ma preferisce andare in un centro commerciale, perché oltre ai prezzi migliori ha anche la possibilità di parcheggiare gratuitamente o nelle immediate vicinanze. Non credo sia il caso di fare un trattato sul perché i prezzi siano migliori in un centro commerciale, ma diamine... se una persona per comprare il pane rischia una multa per aver parcheggiato per pochi minuti la macchina, è ovvio che preferisce andare dove può lasciare l'auto per il tempo necessario, senza rischiare di sprecare decine di euro per pagare i vigili urbani! Mi sembra la tipica minchiata berlusconiana! Salviamo il salvabile con un una tantum, ma poi... se le entrate non ci sono, voglio vedere quanto durano questi negozi! Inutile fare una vetrina più colorata, una insegna più appariscente... se la gente, i clienti, non possono permettersi di fermarsi e comprare... finiti i soldi del "condono" siamo daccapo... e allora? Altra donazione? Geniale direi! Ragioniamo come far funzionare un sistema, non a come oliare un ingranaggio ormai sdentato! 

sabato 1 ottobre 2011

I panni sporchi si lavano in casa!

Escono le notizie, pesanti, polemiche e il silenzio perpetua, una sola voce contraria esce allo scoperto, ma solo una volta provocata sull'argomento e il motivo del lamento è: "I panni sporchi si lavano in casa!" Dopo anni di silenzio... la motivazione di scontento è questa: l'essere uscita allo scoperto. 
Quando ero piccola cantavo in un coro, avevo comunicato delle cose che non mi andavano bene e nel momento in cui mi sono vista negare quanto volevo ho deciso di andarmene... per un motivo o per l'altro se ne andarono tutti e il coro morì! Una cosa simile è successa con le mie dimissioni: reazione a catena e per ora non so cosa accadrà, so solo che altre due persone, per motivi differenti dai miei, si sono poi dimesse e la situazione si è gonfiata a dismisura. Non me ne chiamo fuori assolutamente, può anche essere che ho sbagliato, ma dopo due anni in cui ho atteso di vedere qualcosa e non ho mai visto e sentito altro che uscite a me sgradite... perché dovevo fare ancora silenzio? Scontrarmi con chi non vuole confrontarsi é come sbattere la testa contro un muro di gomma! Non potevo più sopportare di accettare in silenzio. 
Mi stupisce sentire che non dovevo dire in piazza quello che penso, cosa che mi può andare bene nel momento in cui mi si concede di parlare almeno in privato, ma se provo a parlare e mi si azzittisce, devo anche fare i conti con cosa voglio io: voglio tacere e vedere il disfacimento del centro-sinistra o voglio dirlo che non mi va bene? Bene, secondo me ho impiegato anche troppo a decidere, l'ho pensato per un anno intero e alla fine ho deciso: non ci sto! Voglio cambiare! Voglio che la gente sappia che il centro-sinistra, il PD esiste e non è un ammasso di occupa-posti! Voglio che la gente sappia che vogliamo il loro bene e non siamo solo quelli presenti ad ogni inaugurazione, concerto, fiera, santo patrono e festeggiamento a mangiare a sbafo della comunità! Dobbiamo farci conoscere per quello che pensiamo, non solo per il nostro sorriso di circostanza, la stretta di mano del bavoso... se necessario dobbiamo alzare la voce e dire chiaro e tondo quello che siamo. E quello che siamo lo concordiamo, non siamo NOI il partito! La voce del partito deve essere quella che esce dal confronto e non dal personalismo. Non siamo tanti piccoli Berlusconi! 
Su facebook ho scritto in una frase: "I panni sporchi si lavano in casa... ok... ma se arrivano a puzzare forse è il caso di lavarli in un modo o nell'altro... anche alla fontana se necessario! Tanto se vai in giro che puzzi lo sentono tutti, se li lavi davanti a tutti, forse capiscono che hai problemi, ma almeno non fai la figura di cacca di essere un lercione senza speranza!". Credo riassuma bene il mio attuale stato e le motivazioni per cui ho vomitato la mia rabbia...