
Forse siamo arrivati al capolinea, all'ultimo capitolo dell'era Berlusconi. Forse 'sta volta ha esagerato... forse! Già da mesi, anni per molti sarebbe da chiudere il libro, ma fin'ora non è stato possibile o perlomeno in un modo o nell'altro si è salvato il popò e se si salva anche questa volta forse è il caso di emigrare perché evidentemente fino a quando morirà ce lo dovremo tenere al governo. Speriamo solo non sia immortale!
Quello che mi stupisce è vedere che c'è ancora gente che lo giustifica, che accetta il suo comportamento per il conto in banca del signor premier; non si chiede come ha fatto ad arrivare dove è arrivato, non pensa a come è cambiata (casualmente) la cultura italiana negli ultimi trent'anni. Io forse sono paranoica, non lo metto in dubbio, ma sono convinta che nulla è accaduto per caso e la nascita delle reti mediaset ha coinciso con l'inizio del declino culturale. Fino ad allora la TV era stata concepita come un metodo per far crescere gli italiani, tramite trasmissioni televisive alcuni avevano addirittura imparato a leggere e scrivere. Poi nasce canale 5 e nasce l'intrattenimento basato sul sesso, ricordiamo una delle prime trasmissioni a base di sesso: "drive in". In quel momento non si poteva immaginare che fosse l'inizio della fine, era divertente e per i maschietti eccitante vedere donne discinte e disponibili in televisione, in prima serata, per tutti!!! Ma secondo me quello ha anche coinciso con la fine dei diritti acquisiti tramite le battaglie degli anni '70. Anche la libertà sessuale conquistata nel decennio precedente viene volgarizzata. La nudità che in un certo senso era stata portata verso la "normalità" torna a essere "maliziosa" e negli anni si arriva a quello che vediamo in questi giorni. Le trasmissioni televisive ormai di culturale non hanno più nulla, tranne rari casi, perlopiù ad orari impossibili. Per il resto... le donne sono ormai bambole seminude che hanno il solo compito di eccitare gli ormoni dei maschietti, solo corpo, niente cervello. Il solo scopo è intrattenere il pubblico con cose spettacolari, ma che non spingono la gente a pensare, solo a guardare e assimilare il concetto base: bisogna apparire, essere belli e disponibili. I discorsi non vertono mai su concetti, ma su sensazioni, su impulsi... e non credo proprio che sia un caso che si sia arrivati a questo: la gente così si disabitua a pensare, perde senso critico, accetta quello che gli viene proposto senza pretendere nulla e assimila il messaggio subliminale della pubblicità e ahimè, della politica.
Ricordate com'è nato il primo partito di Berlusconi? Con uno spot! Non si sapeva cosa fosse quella bandiera italiana con scritto "forza Italia", ma era ovvio che piaceva e incuriosiva. Un partito che nasce col marketing, non con concetti, idee, messaggi reali. Non era un segno?
Sono ormai due anni che periodicamente si torna sulla malattia del premier, sì sì, la chiamo malattia, perché un 75enne con una compulsività sessuale come la sua non può essere che malato! Prima Noemi e la moglie che dice appunto che è malato e lo pianta, poi la d'Addario, poi Gheddafi e le 500 escort, poi Ruby e ora di nuovo Ruby, ma con un esplosione più violenta. Che si fa? Accettiamo che continui a rappresentarci davanti al mondo? Fino a quando? Fino a che gli altri capi di stato rifiuteranno di stringerli la mano per lo schifo di pensare che probabilmente è sporca di sesso? Sia ben chiaro, non ho la fobia del sesso, non sono moralista, ma a tutto c'è un limite, certe cose si fanno a vent'anni, non a 75 e non si approfitta del proprio denaro per avere delle ventenni. Ma lui ha lavorato per questo, per essere ricco e potente e per "sdoganare" la prostituzione! Per distruggere culturalmente un paese e fare i suoi porci comodi!
Berlusconi come politico non mi sei mai piaciuto, ma adesso mi fai proprio schifo!