
Due giorni fa ci ha lasciato Mario Monicelli, 95 anni, suicida. C'è chi dice lo abbia fatto perché ormai in fase terminale, chi per disperazione per la situazione culturale italiana, chi perché troppo solo. Oggi l'estremo saluto e anche in questo caso dal parlamento si è colta l'occasione per far sentire le voci discordanti di radicali e teodem, insomma l'ennesima bagarre tra pro-vita e pro-eutanasia.
Dopo le polemiche dovute all'intervento di Beppino Englaro e Mina Welby a "Vieni via con me", per l'ennesima volta i toni si alzano. Sinceramente credo che sto giro potevano anche tacere i radicali (in questo caso con la voce di Rita Bernardini) dato che si stava salutando un grande uomo di cultura, che non mi sembra avesse richiesto la "dolce morte". Ovviamente la ex-pd, teodem, catto-idiota: Paola Binetti ha dovuto vomitare sentenze contro il compianto regista e contro Englaro, che ormai viene tirato in ballo ogni qualvolta si debba parlare di vita e di morte. Insomma abbiamo perso anche questa occasione per fare una bella figura. Si pretende sempre di dire la propria opinione anche quando non è necessario, senza considerare il proprio ruolo e il fatto che i tempi della politica sono differenti da quelli della vita di tutti i giorni.
Invece di parlarne oggi, perché non è stato detto nulla quando il governo ha dato l'ennesimo schiaffo alla famiglia Englaro proclamando la giornata pro-life proprio nell'anniversario della morte di Eluana: 9 febbraio? Perché queste notizie dobbiamo scoprirle da micro-link dei giornali online, anche quelli che il premier definisce "comunisti"! Nessuno ne ha parlato di questo, eppure mi sembra molto grave e molto poco rispettoso, anzi un vero e proprio pugno nello stomaco.
Come ha detto Fabio Fazio: nessuno può essere definito pro-morte. Noi che siamo per l'eutanasia e il testamento biologico, non vogliamo uccidere nessuno, vogliamo solo che sia possibile scegliere. non obbligheremo mai nessuno a scegliere di morire, ma vorremmo che a noi fosse data la possibilità di scegliere. Ma si sa che quando si parla di qualsiasi cosa che in qualche modo tocca la religione cattolica noi non-credenti dobbiamo subire le peggio accuse e definizioni, da chi predica l'amore, ma agisce solo con odio e ben poco rispetto!
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