lunedì 8 novembre 2010

Progetto nasko: ennesima violenza sulle donne!


Venerdì sera ho scoperto un nuovo metodo per convincere le donne a non abortire.

Dal primo giugno di quest'anno nei consultori lombardi alla donne che chiedono di poter abortire, oltre ai tentativi tradizionali per convincerla a cambiare idea, viene loro proposto il "progetto nasko". Questo progetto prevede un aiuto a carattere economico alle donne che motivano la loro scelta con problemi di questo genere. In pratica viene loro retribuita (tramite voucher) una cifra mensile fino 250euro per un periodo massimo di 18mesi.

La domanda sorge spontanea: ma ci prendete per i fondelli? Una famiglia che ha avuto un figlio riconoscerà sicuramente che 250euro mensili sono una bazzecola! Tra vestitini, passeggino, pannolini, cremine, lettino... altro che 250euro mensili. Senza considerare il fatto che potrebbe essere necessario il latte artificiale e allora lì la spesa lievita ulteriormente! Poi arrivato ai 18mesi? Arrangiatevi? Cosa fa una famiglia in difficoltà? Smette di vestirlo, cambiarlo, nutrirlo? Lo dà in affidamento? Un bambino non dura 18mesi! Che lo stato si preoccupi solo di mettere al mondo i figli senza preoccuparsi di quelli che sono i reali problemi a cui va in contro una famiglia con un bimbo è vergognoso. Notizia di oggi: i libri delle elementari non saranno più gratuiti, ma come? Tutti i bimbi hanno diritto allo studio, anche i figli di quelle donne a cui state dando il contentino per far loro portare avanti una gravidanza.

Io non dico che l'aborto sia da utilizzare come metodo anticoncezionale, credo che una donna che sceglie di abortire lo faccia sempre con un peso sul cuore, ma esiste una legge, la 194 e va rispettata! Le donne che decidono di fare questo passo devono poterlo fare senza aggiunta di dolore, con colloqui che tendono a far sentire in colpa una persona già in uno stato difficile e tanto meno si devono prendere per i fondelli con aiuti economici a dir poco ridicoli. Più che un aiuto mi sembra una violenza a carico dei contribuenti. L'economia va a rotoli, le famiglie sono sempre più indebitate e allora che si fa? Ovvio: il progetto nasko! siamo alle solite: se non avessimo il vaticano in casa tutto questo sarebbe solo un brutto incubo, invece siamo in Italia e l'incubo è realtà!

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