martedì 16 novembre 2010

Lettera aperta ai genitori italiani


Cari genitori,
Oggi ho partecipato a una riunione con altre mamme, le maestre e il direttore scolastico della scuola frequentata da mia figlia, scuola dell’infanzia.
Una delle problematiche emerse è la difficoltà con i bimbi di genitori stranieri. Difficoltà che credo siano più nostre paure che reali problemi, ma che sicuramente portano a galla le preoccupazioni di noi genitori in questa società sempre più multiculturale. Ci sono dei punti che dobbiamo tenere a mente, per capire meglio e aiutarci a convivere una realtà sicuramente non semplice. Ad esempio ricordiamo che se queste persone sono qui, lo fanno anche contro il loro interesse. Credo che nessuno vada via dalla sua patria se non nella speranza di trovare qualcosa di migliore. In questo particolare momento storico la prima cosa che si pensa è il ritorno economico, ma pensiamo anche che gli immigrati non vengono a fare la “bella vita” a nostro discapito, spesso vivono in condizioni misere, che sono comunque migliori delle condizioni in cui vivevano a “casa loro”. Pensate anche che sono cresciuti in culture spesso di repressione e la nostra libertà ai loro occhi può far paura.
Io conosco soprattutto il mondo arabo e per loro il trovarsi di fronte a donne emancipate è forte. Chiunque cresciuto in una condizione di superiorità sul qualcun altro fa fatica ad abbandonare questo “privilegio”. Anche in molte famiglie italiane c’è questo genere di disparità uomo/donna, meno accentuata, ma esiste e non possiamo nasconderlo: il solo lei fa i lavori di casa, lui porta fuori l’immondizia è indice di disparità. Dobbiamo solo capire che, mentre da noi una parte della politica parla di parità di genere, da loro questo non è nemmeno possibile. Ricordiamo le lotte femministe degli anni ‘70 e cerchiamo di metterci nei loro panni. Noi abbiamo avuto anni per abituarci a questo genere di vita, ma se prendessimo i nostri avi di inizio secolo scorso e li mettessimo a vivere nel 2010 farebbero molta fatica a capire e accettare questa Italia. Pensate un po’ come possono sentirsi gli immigrati che fanno questo passaggio in 4 ore d’aereo (o 12 di nave)!
La cultura viene resa fruibile dallo stato e nel cosiddetto terzo mondo la gente viene tenuta ignorante per evitare che si ribelli. Le scuole coraniche insegnano quasi esclusivamente il corano, per fare un esempio: da noi (per ora) da una parte (nell’ora di religione cattolica) si insegna che l’uomo è stato creato da Dio, dall’altra (ora di scienze) che l’uomo deriva dalla scimmia; nelle scuole coraniche non esiste, l’uomo e una creatura di dio e basta. Null’altro esiste aldilà del corano ed è ovvio che se vieni in contatto solo con questa convinzione è impossibile credere in qualcos’altro, anche nella scienza! La limitazione mentale crea lo stesso effetto del non mangiare: pian piano se non mangi ti si chiude lo stomaco e ricominciare a mangiare può anche essere doloroso, lo stesso succede al cervello: se cresci con una visione del mondo affacciarti su una realtà completamente differente può essere inaccettabile.
Per questo credo che il miglior metodo per “portarli” nella nostra cultura sia parlare con loro, spiegare loro le nostre abitudini e tradizioni. Cercare di allungare una mano per poter dare sia a loro che a noi una migliore vita futura. Ricordiamo che abbiamo a che fare con genitori di altri bimbi, amici dei nostri figli, attuali compagni di gioco, futuri compagni di scuola e magari di vita.
Non fossilizziamoci sulle differenze, sulla religione, sul modo di vestire, di cucinare… anzi sfruttiamole queste differenze, per arricchire noi e loro, per scoprire nuove realtà magari piacevoli come quella che già stiamo vivendo, con la certezza di avere un futuro migliore, ma soprattutto renderlo migliore ai nostri figli.

domenica 14 novembre 2010

Pic.... iniezione!

Ma il fatto che a Milano il candidato vincente sia quello indicato dall'area più di sinistra non è un segnale al pd che se si vuole vincere ci si deve sbilanciare su quel lato e non tentare di nuovo verso il centro? Facciamoli 'sti tre poli, se veramente siamo convinti della nostra forza lasciamo che l'area moderata si allei al centro e tendiamo una mano a sinistra. Perché vogliamo unirci con chi non ci lascerà mai fare una vera politica laica e per tutti? Perché cadiamo sempre nello stesso errore?

martedì 9 novembre 2010

Famiglia o prostituzione?


Che belle parole, sentite e sensate ha detto ieri Giovanardi, un uomo un scendiletto! Un uomo che non ha mai nascosto le proprie idee e spesso ha detto una caterva di minchiate! Ma fortunatamente il premier lo ha ben educato e dopo averla sparata grossa... torna sui suoi passi, che uomo!

Per ringraziare il premier per aver mandato lui al forum famiglia il buon Carlo si è sentito in dovere di difendere la libertà sessuale del suo adorato Silvio ed è stato in grado di dire: "Basta coi moralismi". Eh beh... basta! Alla fine il nano si era fatto una famiglia, bella e pubblicizzata come perfetta, peccato che la moglie si sia scocciata dei continui tradimenti del marito e abbia deciso di riprendersi la sua dignità. Alla fine cosa c'è di amorale nel guardare le belle ragazze? Lo fanno tutti! Eh, verissimo... peccato che da una parte stiate difendendo la famiglia a tutti i costi, arrivando addirittura a dire che hanno maggiori diritti le famiglie frutto di coppie sposate, dall'altra vogliate sdoganare il sesso con minorenni! Perché la libertà deve essere quella dettata dal premier? Se lui volesse liberalizzare le droghe? Caro Giovanardi, torneresti sui tuoi passi? O vogliamo nasconderci dietro un ramoscello come ormai facciamo da anni e continuare con questo teatrino mangiasoldi?


Il problema Ruby, oltre al fatto di essere una minorenne è che si sta dando un esempio veramente annichilente ai nostri figli e alle nostre figlie. Come possiamo pretendere che poi loro si comportino da esseri UMANI e non da bestie se hanno di fronte un esempio così infimo di umanità? Ci stupiamo che i ragazzi del "giorno d'oggi" si avvicinino al sesso a 12/13 anni e come potrebbe essere differente se tutto quello che vedono in televisione ha a che fare col sesso? Dai cartoni animati, alle fiction, ai film, alle trasmissioni di intrattenimento, ai telegiornali? Se l'esempio imposto è quello di maschi forti e violenti e di femmine deboli e sensuali come possiamo pretendere che poi non sfoci nel bullismo da una parte e nella prostituzione dall'altra. Quante volte noi femmine ci siamo sentite dire che siamo sedute su una fonte di guardagno che non ha pari? Peccato che quando me lo dicevano in fase adolescenziale mi sentitssi offesa, ora le ragazze lo prendono come un complimento e usano seriamente il sesso per avere una vita migliore. Io non sono moralista, ma credo che l'educazione possa portare a una maggiore libertà e non è per fare il solito vittimismo "femminista", ma è vero che chi sta maggiormente rischiando la sanità mentale sono le donne a cui viene imposto da una parte di avere una vita placida e "di famgilia" dall'altra di accettare le avances di chi può dar loro una vita migliore! Una donna di 30/40 anni può avere la testa per capire che è solo un modo per umiliarci sempre di più e di rinchiuderci in casa o nei bordelli d'alto borgo, ma dobbiamo fare qualcosa per difendere chi ancora non è in grado di ragionare ed essere più forte di questa classe dirigente maschilista e sfruttatrice. E' vero che ci sono altri problemi da tenere in considerazione, ma la deriva culturale della nostra amata Italia DEVE essere un punto chiave della rinascita!

lunedì 8 novembre 2010

Progetto nasko: ennesima violenza sulle donne!


Venerdì sera ho scoperto un nuovo metodo per convincere le donne a non abortire.

Dal primo giugno di quest'anno nei consultori lombardi alla donne che chiedono di poter abortire, oltre ai tentativi tradizionali per convincerla a cambiare idea, viene loro proposto il "progetto nasko". Questo progetto prevede un aiuto a carattere economico alle donne che motivano la loro scelta con problemi di questo genere. In pratica viene loro retribuita (tramite voucher) una cifra mensile fino 250euro per un periodo massimo di 18mesi.

La domanda sorge spontanea: ma ci prendete per i fondelli? Una famiglia che ha avuto un figlio riconoscerà sicuramente che 250euro mensili sono una bazzecola! Tra vestitini, passeggino, pannolini, cremine, lettino... altro che 250euro mensili. Senza considerare il fatto che potrebbe essere necessario il latte artificiale e allora lì la spesa lievita ulteriormente! Poi arrivato ai 18mesi? Arrangiatevi? Cosa fa una famiglia in difficoltà? Smette di vestirlo, cambiarlo, nutrirlo? Lo dà in affidamento? Un bambino non dura 18mesi! Che lo stato si preoccupi solo di mettere al mondo i figli senza preoccuparsi di quelli che sono i reali problemi a cui va in contro una famiglia con un bimbo è vergognoso. Notizia di oggi: i libri delle elementari non saranno più gratuiti, ma come? Tutti i bimbi hanno diritto allo studio, anche i figli di quelle donne a cui state dando il contentino per far loro portare avanti una gravidanza.

Io non dico che l'aborto sia da utilizzare come metodo anticoncezionale, credo che una donna che sceglie di abortire lo faccia sempre con un peso sul cuore, ma esiste una legge, la 194 e va rispettata! Le donne che decidono di fare questo passo devono poterlo fare senza aggiunta di dolore, con colloqui che tendono a far sentire in colpa una persona già in uno stato difficile e tanto meno si devono prendere per i fondelli con aiuti economici a dir poco ridicoli. Più che un aiuto mi sembra una violenza a carico dei contribuenti. L'economia va a rotoli, le famiglie sono sempre più indebitate e allora che si fa? Ovvio: il progetto nasko! siamo alle solite: se non avessimo il vaticano in casa tutto questo sarebbe solo un brutto incubo, invece siamo in Italia e l'incubo è realtà!

martedì 2 novembre 2010

Minoranza vs minorati!


Non è finita l'emergenza Ruby e lui ne combina un'altra mettendo in imbarazzo anche i suoi: "meglio guardare le belle ragazze che essere gay!" Ecco l'ennesima genialata di un settantacinquenne con evidenti problemi di overdose da viagra. Voleva fare la battuta, calmare le acque e invece è riuscito a dar fuoco alle sterpaglie, ma non con l'accendino, col lanciafiamme! Così non solo le donne sono offese da un comportamento maschilista, anche i gay. Ormai la certezza di avere di fronte un maniaco sessuale credo sia chiaro a tutti, tutti... perlomeno a quelli che ancora hanno la capacità di pensare e ragionare. Ed ecco il problema... chi è ancora in grado di pensare? Possibile che ancora ci sia gente disposta a votare quest'uomo? A parte che ricordo qualche anno fa, quando il trio Berlusconi, Bossi, Fini si presentò alle elezioni unito, svariate mie colleghe mi dissero di aver votato Fini, che è bello e bravo e alla mia domanda su come potessero pensare di mandare al governo il nanetto, loro stupite mi risposero che avendo votato Fini volevano Fini, ecchediamine! Insomma non avevano capito che in verità il capo sarebbe comunque stato il più basso e non il più figo! Adesso mi chiedo se abbiano capito e se sarebbero disposte a rifare quell'errore... ma non siamo più colleghe e non starò a indagare, temo l'ennesima delusione!
Fortunatamente i gay sono più consapevoli e svegli di molte donne, perlomeno se uno sa di essere gay vuol dire che ha la capacità di rendersi conto di cosa "è", molte donne invece non si rendono conto che due geni X non significano la necessità di essere umiliate dal maschio alfa, lo scimmione peloso che gira per casa grattandosi le chiappe non è il capo tribù e se anche abbiamo di fronte esempi che dimostrerebbero il contrario forse forse dovremmo ricordarci che siamo nel 2010, che già 40 anni fa le donne lottavano per i propri diritti e che farceli scippare da una classe dirigente inetta e antidemocratica è assurdo. Donne lo ripeto: "SVEGLIA!" Uniamoci ai gay, scendiamo in piazza tutti insieme e dimostriamogli che NON siamo la minoranza è lui che è un minorato!

lunedì 1 novembre 2010

Vergogna blu


La top news di questi giorni: il premier salva una povera marocchina dalla comunità.
Peccato che la poverina sia una tipica ragazza da copertina e come al solito il caro primo ministro fa la figura dell'imbecille con le sue bugie da sedicenne in calore. Va bene: a lui piacciono le donne, ce lo ha detto e ripetuto alla nausea, ma ormai il dubbio è se veramente gli piacciano o se le odi da impazzire.
Lui paga le donne per averle, diciamocelo chiaro: fa loro regali, o le mette in ruoli di potere, ma solo se belle e disponibili. Qualcuna ormai un po' invecchiata potrebbe sembrare fuori dai suoi schemi, ma se poi si va a vedere le foto di qualche anno fa... gran gnocche! Tipo la Brambi... ora è una specie di agone rinsecchito con la parrucca stile Jessica Rubbit, ma qualche anno fa, quando ha iniziato a lavorare in mediaset era provocante e avvenente. Gli indigeni dicono di votarla per le tette... la politica si sa è in crisi, ma evidentemente anche l'industria dell'occhiale!
Due considerazioni vanno però fatte: una può avere una duplice visione: Ruby dice di essere stata a casa di papino una sola volta e di aver assistito al "bunga bunga", un ballo sexy dove varie donne dello spettacolo e della politica ballano nude di fronte a vecchietti che sorseggiano champagne e viagra... le male lingue dicono sia interpretabile come istigazione alla prostituzione, ma diciamocelo, quell'uomo con il suo cuore grande grande voleva spingerla a smettere: come può una ragazza giovane e piacente accettare una tale barbarie? Pensare di accontentare le voglie sessuali di grinzosi ottantenni in cambio di regali e soldi che potrebbe facilmente avere frequentando discoteche milanesi strapiene di figli di papà.
Che poi il caro Silvio abbia detto di rilasciare la ragazza perché nipote di Mubarak è forse l'aspetto più inquietante di tutta la vicenda! Come fa un capo di stato a dire una bugia così grande nella speranza che non si venga a sapere? Un presidente, non un ministro o che so il suo caro amico Gheddafi... Coma diamine fa a essere così spudorato?
E tanto per cambiare l'unica cosa che viene in mente è: "Che vergogna!"