venerdì 27 agosto 2010

Coprofagi come farfalle


Io sono nata e vivo in nord Italia... e un po' me ne vergogno!
Credo che un qualsiasi italiano porti orgogliosamente avanti l'immagine del paese dove è nato e cresciuto: se senti parlare i romani di Roma, sembra che stiano parlando dell'ombelico del mondo, idem i napoletani, i sardi, i veneziani, i milanesi... ma spudorati e arroganti come i leghisti... nessuno! Questi hanno fatto dell'orgoglio nordista un partito politico, dell'odio verso gli altri italiani una bandiera, fino all'eccesso, fino a quello di cui abbiamo già parlato abbastanza: l'insulto alla bandiera, all'inno, all'Italia intera. Ma arrivare a dire che con il federalismo decentreranno i ministeri, porteranno più ricchezza al Nord... è vergognoso! Come se il sud vivesse nel lusso, come se i meridionali sfruttassero le ricchezze dei padani! Mentre noi polentoni all'Italia abbiamo dato solo Bossi, Calderoli, Maroni, Berlusconi, Gelmini e chi più ne ha più ne metta: la feccia della politica, la rovina dell'Italia, ecco il nostro contributo al paese.
Cari compagni del centro sud, scusateci, ma non siamo tutti così: non siamo tutti farfalle. Sapete vero come sono le farfalle? Sono belle, dispiegano le ali, si posano sui fiori delicate ed eleganti, ma alla fine mangiano merda!

1 commento:

  1. Cara Compagna, non credo ci si debba vergognare della nostra identità personale, come in altri casi, non ci si debba vergognare di essere italiani, o in altre situazioni ancora, di appartenere ad un'etnia specifica e così via...
    Io non chiedo scusa ai compagni meridionali perchè non ne conosco.
    Io conosco soltanto i compagni!
    Non sono meridiionali o settentrionali o asiatici o europei...soltanto compagni!
    In questi tempi oscurantisti nei quali il dio denaro sta dibattendosi per non soccombere e dimostra appieno le sue debolezze, in questi tempi nei quali il polipo chiamato globalizzazione perde ogni giorno le sue convinzioni di onnipotenza, abbattute dalla coscienza umana, non bisogna farsi fuorviare e cadere nella trappola identitaria...
    Io non sono settentrionale, non sono italiano, non sono europeo...: sono un compagno e questo mi rende cittadino del mondo!
    Hasta la victoria siempre!
    stefano

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