sabato 10 luglio 2010

Culture represse


Ci sono notizie che passano in secondo piano, anche se un po' tutte ormai cercano di farlo, ma ogni persona è attenta ai propri campi di interesse e ricorda i disastri politici a riguardo: chi la scuola, chi l'economia, chi gli affari esteri, chi la cultura ecc ecc.
Oggi ho letto una notizia che a molti sarà sfuggita, anche perché il tg non ce ha dato traccia: il rototom sunsplash emigra, si sposta in Spagna. Al che si alzerà un coro di: "Ma che diamine è il rototom sunsplash?". Ora spiego: da sedici anni in provincia di Udine e si teneva un festival, quello della musica reggae, da piccolo raduno era diventato il più grande d'Europa, si parla di circa 150.000persone. Bene, da quando il governo del Friuli è passato al centro-destra questo tipo di cultura non va più bene, non si deve vedere, si deve multare, punire e così, dopo appunto 16 anni, il festival non si farà più a Osoppo, ma a Benincassim, Spagna, dove le differenze sono tollerate e non represse.
Chiaro che quando si parla di reggae si parla anche di Bob Marley, di religione rastafari e quindi droga, ma leggete un po' quà e ragionate sul fatto che come l'incenso per altre religioni, la marijuana è solo un vettore per arrivare al pensiero puro e pensate che chi segue la cultura reggae è in pace con gli altri, ama il prossimo sul serio, rispetta veramente le diversità, non come altre religioni che predicano bene e razzolano male.
E guarda un po' non sono chiusi tra le loro mura di diversi, ma aperti verso chi si auto-elegge "normalità" e nonostante la società cerchi di rinchiuderli nel ghetto dei "non sono uguali a me" loro aprono le loro porte e cercano di esprimere la loro cultura di anti-razzismo e non violenza.
Guarda un po', anche l'Unesco l'ha proclamato: "evento emblematico del decennio internazionale per una cultura di pace e non violenza" e noi che facciamo? Facciamo in modo che se ne vadano?
Andiamo avanti, continuiamo a buttare via ciò che di buono avevamo fatto.
Che futuro triste ci attende!

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