Sono in un periodo un po' pesante, penso molto scrivo poco... ma oggi vorrei fare una noticina a una notizia percepita su un tg nazionale: la polizia alza i manganelli con la scusa dell'infiltrato. Mi sembra una notizia ovvia, non per tornare sempre al solito G8 di Genova, ma ai tempi si parlava di "black bloc" ora si parla di "ragazzi dei centri sociali". Una domanda sorge spontanea, credo: "che colpe hanno i ragazzi dei centri sociali per pigliarle sempre e comunque?", questo mi domando! Conosco abbastanza da vicino il mondo centri sociali e mai ho trovato pazzi guerrafondai, semmai dei centri di aggregazione giovanile differenti dall'oratorio! Centri dove al posto di parlare dei pettegolezzi sugli altri ragazzi, si parla di politica, musica e cultura. Capisco che questo dia fastidio al nostro governo che punta tutto sulla "pecoronaggine" dei propri sudditi, ma arrivare alla repressione armata mi sembra lievemente eccessivo.
Lasciamo perdere la leggenda che chi va nei centri sociali sia un fattone: li ho frequentati da quando avevo sui 15 anni e mai nessuno mi ha offerto qualcosa di più forte di una birra! Eppure chi non frequenta l'oratorio spesso non ha posti migliori dove andare a riunirsi, cos'è devono stare a casa a friggersi il cervello con la tv?
Sono i piccoli segni da notare, quei piccoli cambiamenti, quelle sottili ironie, quelle soavi bugie, quelle cose che all'inizio non senti, poi ci pensi, colleghi con altre note, con altre fotografie e ti rendi conto che una parte della tua vita se n'è andata per sempre, perché chi ci comanda ha deciso di eliminare quello che gli dà fastidio: la scuola pubblica, la sanità pubblica, le ferrovie, la libertà di stampa e opinione... tutte aree che con piccoli tagli, piccole manovre, grandi svendite ci hanno tolto e difficilmente riavremo.
Non capisco perché ancora taciamo!
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