martedì 27 luglio 2010

Vite da sballo


Oggi il sindaco di San Remo ha dichiarato che se Belen ha fatto uso di droga, nonostante il suo bel sedere, non la vuole più al festival... e alè, andiamo avanti con l'ipocrisia!
Ma per favore, con tutta la droga che gira in qualsiasi ambiente vogliamo nasconderci dietro un fuscello? Scandalizzarci perché qualcosa ogni tanto viene allo scoperto? Se vai a vedere le dichiarazioni rilasciate sull'argomento c'è addirittura chi ha detto che non si poteva mai lasciare il bicchiere incustodito o ci si poteva trovare qualsiasi cosa e ci stupiamo che una starlette abbia ammesso l'uso di cocaina?
Ci sono studi che hanno dimostrato notevoli quantità di cocaina nei fiumi italiani, tanto che alcuni comuni si stanno preoccupando della salute dei pesci... e da dove viene la cocaina? Dagli spacciatori che non sapendo dove metterla la gettano in pasto alle trote? O forse l'uso di questa droga è talmente consueta da inquinare addirittura i corsi d'acqua? E chi la usa? Solo anonimi sconosciuti pieni di soldi annoiati dalla vita di tutti i giorni? Vogliamo proprio spalmarci delle fettone di salame sugli occhi insomma, ma avete visto Corona? Vi sembra uno sano di mente? Vi stupite che faccia uso di cocaina? E cosa credete, che la sua ragazza non lo sappia? Che lui se la spari nelle narici mentre lei sculetta ignara sulla pista da ballo?
Qualche anno fà l'inglese Kate Moss fù immortalata mentre si preparava una dose e lei candidamente ammise che per poter sballarsi doveva fare uso di cocaina dato che per mantenere un fisico filiforme non poteva fare uso di alcool che fornisce troppe calorie per una modella taglia zero. Crediamo forse che il metabolismo sia cambiato o semplicemente la Moss è stata solo troppo distratta (o fatta) quella volta che è stata fotografata?
Suvvia evitiamo l'ipocrisia di chi si stupisce di fronte all'ovvietà e accettiamo l'evidenza di vivere in un mondo drogato!

venerdì 16 luglio 2010

Il diritto di donare


Ho letto la notizia questa mattina e da allora ogni volta che passo su quel titolo, muovo veloce lo scroll del mouse per evitare di pensarci, di ragionare su una cosa che già a prima vista mi fa girare le scatole!
I gay non possono donare il sangue, cioè in un momento in cui le banche del sangue sono a corto, se uno si dichiara gay bisogna rinunciare alla sua generosità perchè la sera al posto di portare a letto una persona dell'altro sesso, se ne porta una, magari da anni la stessa, ma dello stesso sesso! Ah... intelligente!
Mi chiedo perchè si debba necessariamente far passare il gay per una persona che ama il sesso promiscuo, il tradimento, l'orgia... i virus, i batteri, lo schifo...
Io credo che ognuno di noi abbia un lato gay e più se ne prova orrore, meno si è sinceri con se stessi. La sola invidia verso un essere del proprio sesso è indice di omosessualità, alla fine piace a noi, non ad altri e secondo me molte persone fanno di tutto per nascondere a se stesse di provare attrazione verso qualcuno del proprio sesso!
Mi spiace molto che il dialogo su certe cose non riesca mai a partire, più per la teoria delle tre scimmiette che per altro... molte persone preferiscono fare la battuta di rito sull'omosessualità e riderne piuttosto che affrontare il discorso con un minimo di empatia. Ma l'empatia per molti non esiste, esistono solo le regole scritte, come il matrimonio.... e il matrimonio lo fanno un uomo e una donna, così dice il saggio... e che diamine! Uomo ama donna, uomo sposa donna, donna fa figli, uomo lavora, figli crescono, uomo muore, donna muore, vita felice. Tra un po' ricominciano a vendere clave per poter mantenere le tradizioni dei nostri avi!
Ma nel frattempo rimarremo sempre fermi alla violenza omofoba, aiutati anche da istituzioni che continuano a portare avanti una cultura maschilista, o come meglio dice il termine spagnolo: "machista", chiaro no? La femmina gnocca seminuda che fa la deficiente con il maschio troglo e tutto muscoli, l'accoppiata vincente... Il gay stona... la lesbica dà sui nervi... facciamo finta che non esistano e se esistono e non lo nascondono... eliminiamoli! Che bella che sta venendo st'Italia... un bijoux!
Anni di storia rigurgitati nel cuore del mediterraneo. Il tentativo di eliminare lo stato italiano, rivendendone anche il territorio!

sabato 10 luglio 2010

Culture represse


Ci sono notizie che passano in secondo piano, anche se un po' tutte ormai cercano di farlo, ma ogni persona è attenta ai propri campi di interesse e ricorda i disastri politici a riguardo: chi la scuola, chi l'economia, chi gli affari esteri, chi la cultura ecc ecc.
Oggi ho letto una notizia che a molti sarà sfuggita, anche perché il tg non ce ha dato traccia: il rototom sunsplash emigra, si sposta in Spagna. Al che si alzerà un coro di: "Ma che diamine è il rototom sunsplash?". Ora spiego: da sedici anni in provincia di Udine e si teneva un festival, quello della musica reggae, da piccolo raduno era diventato il più grande d'Europa, si parla di circa 150.000persone. Bene, da quando il governo del Friuli è passato al centro-destra questo tipo di cultura non va più bene, non si deve vedere, si deve multare, punire e così, dopo appunto 16 anni, il festival non si farà più a Osoppo, ma a Benincassim, Spagna, dove le differenze sono tollerate e non represse.
Chiaro che quando si parla di reggae si parla anche di Bob Marley, di religione rastafari e quindi droga, ma leggete un po' quà e ragionate sul fatto che come l'incenso per altre religioni, la marijuana è solo un vettore per arrivare al pensiero puro e pensate che chi segue la cultura reggae è in pace con gli altri, ama il prossimo sul serio, rispetta veramente le diversità, non come altre religioni che predicano bene e razzolano male.
E guarda un po' non sono chiusi tra le loro mura di diversi, ma aperti verso chi si auto-elegge "normalità" e nonostante la società cerchi di rinchiuderli nel ghetto dei "non sono uguali a me" loro aprono le loro porte e cercano di esprimere la loro cultura di anti-razzismo e non violenza.
Guarda un po', anche l'Unesco l'ha proclamato: "evento emblematico del decennio internazionale per una cultura di pace e non violenza" e noi che facciamo? Facciamo in modo che se ne vadano?
Andiamo avanti, continuiamo a buttare via ciò che di buono avevamo fatto.
Che futuro triste ci attende!

giovedì 8 luglio 2010

Centri sociali relegati


Sono in un periodo un po' pesante, penso molto scrivo poco... ma oggi vorrei fare una noticina a una notizia percepita su un tg nazionale: la polizia alza i manganelli con la scusa dell'infiltrato. Mi sembra una notizia ovvia, non per tornare sempre al solito G8 di Genova, ma ai tempi si parlava di "black bloc" ora si parla di "ragazzi dei centri sociali". Una domanda sorge spontanea, credo: "che colpe hanno i ragazzi dei centri sociali per pigliarle sempre e comunque?", questo mi domando! Conosco abbastanza da vicino il mondo centri sociali e mai ho trovato pazzi guerrafondai, semmai dei centri di aggregazione giovanile differenti dall'oratorio! Centri dove al posto di parlare dei pettegolezzi sugli altri ragazzi, si parla di politica, musica e cultura. Capisco che questo dia fastidio al nostro governo che punta tutto sulla "pecoronaggine" dei propri sudditi, ma arrivare alla repressione armata mi sembra lievemente eccessivo.
Lasciamo perdere la leggenda che chi va nei centri sociali sia un fattone: li ho frequentati da quando avevo sui 15 anni e mai nessuno mi ha offerto qualcosa di più forte di una birra! Eppure chi non frequenta l'oratorio spesso non ha posti migliori dove andare a riunirsi, cos'è devono stare a casa a friggersi il cervello con la tv?
Sono i piccoli segni da notare, quei piccoli cambiamenti, quelle sottili ironie, quelle soavi bugie, quelle cose che all'inizio non senti, poi ci pensi, colleghi con altre note, con altre fotografie e ti rendi conto che una parte della tua vita se n'è andata per sempre, perché chi ci comanda ha deciso di eliminare quello che gli dà fastidio: la scuola pubblica, la sanità pubblica, le ferrovie, la libertà di stampa e opinione... tutte aree che con piccoli tagli, piccole manovre, grandi svendite ci hanno tolto e difficilmente riavremo.
Non capisco perché ancora taciamo!