Lo scorso anno il mio compagno insegnava e in fase di scrutinio rimase abbastanza basito dal fatto che l'insegnante di religione era in pratica chi decideva le sorti degli alunni, segnalando problemi familiari per cui promuovere o meno. Ovviamente chi non frequentava l'ora di religione era svantaggiato, non avendo un difensore d'ufficio. Io non ho mai fatto religione, già andavo a catechismo il sabato e mi sembrava inutile dover ripetere i medesimi insegnamenti a scuola, ora mi chiedo se i miei problemi scolastici fossero dovuti proprio al non confessare i miei disturbi all'insegnante di religione. Ora mi trovo di fronte alla notizia che l'insegnamento della religione farà credito e mi chiedo, tanto per cominciare che futuro ha mia figlia che non è battezzata, in secondo luogo dove sta la parità di diritti tra chi è cattolico e chi non lo è. Perchè capiamoci bene, l'ora di religione continua ad essere "catechismo scolastico", mentre a mio avviso, visto il momento storico, sarebbe più utile fare "storia delle religioni", in modo da non fare violenza su chi cattolico non è. Ma mi sembra evidente che dopo l'imposizione del crocifisso si voglia a tutti i costi inculcare la fede anche a chi non ce l'ha!
Spesso mi è capitato di parlare con gli ex compagni di partito (PCI) dei miei genitori, ho cercato di convincerli a frequentare il partito (PD), ma questi non voglioni invischiarsi in discussioni sterili con bigotti che vogliono imporre il discorso religioso all'interno di un partito che dovrebbe essere laico. Nonostate sia stato chieso più volte di discutere di politica in maniera laica in questo bene/maledetto PD ci troviamo sempre a parlare di preti, associazioni religiose e oratori, e questi, avendo una storia politicamente ben definita e avendo già discusso a lungo su questi temi si rifiutano di sbattere la testa contro il muro, anche perchè per loro (come per me) il maggior problema italiano è il Vaticano, l'ho detto 100 volte e lo ripeterò altre 1.000: se non avessimo il papa in casa avremmo molti meno problemi! Sinceramente non me ne frega molto se verrò attaccata per questo discorso, perchè è la mia idea e credo che le idee abbiano diritto di essere espresse liberamente da ogni singolo essere umano, a meno che non si stia portando l'idea politica di un partito, allora mi adeguerei a quanto deciso, ma siccome mai si è parlato di questo e mai si è raggiunto un accordo... ribadisco il concetto: spostiamo il Vaticano in Groenlandia!
Spesso mi è capitato di parlare con gli ex compagni di partito (PCI) dei miei genitori, ho cercato di convincerli a frequentare il partito (PD), ma questi non voglioni invischiarsi in discussioni sterili con bigotti che vogliono imporre il discorso religioso all'interno di un partito che dovrebbe essere laico. Nonostate sia stato chieso più volte di discutere di politica in maniera laica in questo bene/maledetto PD ci troviamo sempre a parlare di preti, associazioni religiose e oratori, e questi, avendo una storia politicamente ben definita e avendo già discusso a lungo su questi temi si rifiutano di sbattere la testa contro il muro, anche perchè per loro (come per me) il maggior problema italiano è il Vaticano, l'ho detto 100 volte e lo ripeterò altre 1.000: se non avessimo il papa in casa avremmo molti meno problemi! Sinceramente non me ne frega molto se verrò attaccata per questo discorso, perchè è la mia idea e credo che le idee abbiano diritto di essere espresse liberamente da ogni singolo essere umano, a meno che non si stia portando l'idea politica di un partito, allora mi adeguerei a quanto deciso, ma siccome mai si è parlato di questo e mai si è raggiunto un accordo... ribadisco il concetto: spostiamo il Vaticano in Groenlandia!
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