Pochi giorni fa Berlusconi diceva che in Italia c'è "fin troppa libertà di stampa", oggi Bondi, ministro della cultura, afferma di non andare al festival del cinema di Cannes perché verrà ospitato il film della Guzzanti "Draquila". Alla faccia della libertà di espressione, come scrive lo stesso Veltroni: "Sarebbe come se i presidenti americani avessero criticato i film sulla guerra nel Vietnam o in Iraq". Torniamo al solito dissertare sul fatto che in Italia non c'è assolutamente libertà di esprimere le proprie idee?
Nel precedente post ho ricordato alcuni fatti che potevano dimostrare la limitazione della libertà di stampa, vogliamo ricordare di artisti che non possono avere visibilità perché autori di satira? Partiamo dai fratelli Guzzanti, quando ricordo trasmissioni come "L'ottavo nano" mi viene da piangere, ora la satira è inesistente o se viene fatta è di qualità infima confrontata alla loro. Ricordiamo poi Luttazzi, rivisto in una trasmissione, chiamiamola televisiva, ma che televisiva non era, proprio perché non era trasmessa alla tv, ma via internet, unica via di comunicazione ancora priva di censura totalizzante. Ricordiamo poi che proprio ieri il Nano aveva attaccato "Parla con me", trasmissione di raitre presentata dalla Dandini, che ovviamente è facilmente collegabile ai già citati fratelli Guzzanti. Insomma non abbiamo diritto di ridere o dobbiamo ridere solo alle battute di terza categoria dei soliti Boldi, de Sica? Possiamo ridere a denti stretti alle freddure sulla politica o dobbiamo solo ridere sguaiatamente di fronte alla volgarità su sesso e tradimenti?
Due sere fa durante una riunione politica ho affermato che secondo me uno dei compiti del centro-sinistra è quello di riprendere in mano il "fare cultura", qualcuno mi ha risposto che non ce n'è bisogno. Eh? Sogno o son desta? Non ce n'è bisogno? Ma se siamo circondati da beati ignoranti che pensano solo al proprio benessere e non sanno nemmeno dove vivono! Io sono assolutamente convinta che il centrodestra ci stia rincoglionendo per poter fare i propri comodi, ma perché vogliamo lasciarli fare, fa comodo anche a noi? A me non sembra! Verissimo che il problema del PD è la comunicazione, dovremmo essere più incisivi, mordenti e prendere esempio da un avversario che dice niente, ma lo dice bene! E' vero che dobbiamo smettere di rispondere a ogni minchiata della lega, perché così non faremmo altro che seguirli sempre arrancando, ma come facciamo a uscire dal nostro guscio? Come attiriamo l'attenzione della gente, non volendo però fare cultura? Organiziamo streap-tease in piazza e sul corpo della donna scriviamo motti? Mettiamo un banchetto al mercato con un fruttivendolo palestrato coperto solo da un gembiulino che incarta la frutta con i volantini del PD? Non so più a cosa pensare!
Nel precedente post ho ricordato alcuni fatti che potevano dimostrare la limitazione della libertà di stampa, vogliamo ricordare di artisti che non possono avere visibilità perché autori di satira? Partiamo dai fratelli Guzzanti, quando ricordo trasmissioni come "L'ottavo nano" mi viene da piangere, ora la satira è inesistente o se viene fatta è di qualità infima confrontata alla loro. Ricordiamo poi Luttazzi, rivisto in una trasmissione, chiamiamola televisiva, ma che televisiva non era, proprio perché non era trasmessa alla tv, ma via internet, unica via di comunicazione ancora priva di censura totalizzante. Ricordiamo poi che proprio ieri il Nano aveva attaccato "Parla con me", trasmissione di raitre presentata dalla Dandini, che ovviamente è facilmente collegabile ai già citati fratelli Guzzanti. Insomma non abbiamo diritto di ridere o dobbiamo ridere solo alle battute di terza categoria dei soliti Boldi, de Sica? Possiamo ridere a denti stretti alle freddure sulla politica o dobbiamo solo ridere sguaiatamente di fronte alla volgarità su sesso e tradimenti?
Due sere fa durante una riunione politica ho affermato che secondo me uno dei compiti del centro-sinistra è quello di riprendere in mano il "fare cultura", qualcuno mi ha risposto che non ce n'è bisogno. Eh? Sogno o son desta? Non ce n'è bisogno? Ma se siamo circondati da beati ignoranti che pensano solo al proprio benessere e non sanno nemmeno dove vivono! Io sono assolutamente convinta che il centrodestra ci stia rincoglionendo per poter fare i propri comodi, ma perché vogliamo lasciarli fare, fa comodo anche a noi? A me non sembra! Verissimo che il problema del PD è la comunicazione, dovremmo essere più incisivi, mordenti e prendere esempio da un avversario che dice niente, ma lo dice bene! E' vero che dobbiamo smettere di rispondere a ogni minchiata della lega, perché così non faremmo altro che seguirli sempre arrancando, ma come facciamo a uscire dal nostro guscio? Come attiriamo l'attenzione della gente, non volendo però fare cultura? Organiziamo streap-tease in piazza e sul corpo della donna scriviamo motti? Mettiamo un banchetto al mercato con un fruttivendolo palestrato coperto solo da un gembiulino che incarta la frutta con i volantini del PD? Non so più a cosa pensare!
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