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Avete mai avuto a che fare con le cosiddette auto-blu? Chi vive a Roma credo abbia ormai la triste abitudine di saltare sul marciapiede, ma anche di spiaccicarsi a mo' i cozza sulle vetrine dei negozi nel momento in cui vede un lampeggiante o sente un clacson strombazzare.
A me è capitato un paio i mesi fa di entrare (quasi) in contatto con l'auto-blu non so se di Roberto Castelli o di MariaVittoria Brambilla, entrambi lecchesi di origine e muniti di auto-blu. Era mattina presto e io avevo una delle mie favolose emicranie, avevo appena portato la bimba al nido e stavo cercando di arrivare al lavoro dove poter fare colazione e bermi una bella tachipirina. Per evitare problemi ho preso una strada tranquilla. Arrivo a una rotonda e di colpo mi trovo un'auto che a colpi di clacson si fa strada, superandomi mentre imbocco la rotonda stessa. Io indecisa se rifagli la fiancata o meno opto per la frenata, viste le mie non favolose condizioni fisiche, non avevo voglia di litigare. Questo accelera e si piazza attaccato al parafanghi della macchina davanti, il malcapitato se ne accorge solo quando l'autista ricomincia a strombazzare all'impazzata, forse anche quello davanti aveva mal di testa, sta di fatto che per un pelo non finisce nel fossato per lo spavento. Procediamo fino a che la strada non si dirama in tre direzioni. Per chi è del posto: zona Bione da Calolzio verso Lecco. L'auto blu arriva alla diramazione, inchioda, mette frecce a destra, poi a sinistra e riparte sempre suonando il clacson come fosse un'ambulanza, con la solita crisi di nervi di ignari cittadini che per evitare di visitare il carrozziere di fiducia inchiodano sterzando bruscamente. Tutto questo sotto un bell'acquazzone. Insomma se al posto di essere l'autista di un ministro fosse stato un semplice cittadino al momento starebbe giocano con i coriandoli rosa e aprendo un mutuo per pagare la multa.
Oggi apro il giornale di oggi e che mi vedo? Proposta del PDL di cambiare il codice della strada per fare in modo che agli autisti di auto-blu non possano essere decurtati i punti sulla patente. Ah, bene... della serie "leggi ad personam" a favore dei soliti privilegiati! Eccovi il link dell'articolo sul sito della Repubblica, oppure sul sito del Corriere della sera.
Credo che ogni commento sia superfluo.
A me è capitato un paio i mesi fa di entrare (quasi) in contatto con l'auto-blu non so se di Roberto Castelli o di MariaVittoria Brambilla, entrambi lecchesi di origine e muniti di auto-blu. Era mattina presto e io avevo una delle mie favolose emicranie, avevo appena portato la bimba al nido e stavo cercando di arrivare al lavoro dove poter fare colazione e bermi una bella tachipirina. Per evitare problemi ho preso una strada tranquilla. Arrivo a una rotonda e di colpo mi trovo un'auto che a colpi di clacson si fa strada, superandomi mentre imbocco la rotonda stessa. Io indecisa se rifagli la fiancata o meno opto per la frenata, viste le mie non favolose condizioni fisiche, non avevo voglia di litigare. Questo accelera e si piazza attaccato al parafanghi della macchina davanti, il malcapitato se ne accorge solo quando l'autista ricomincia a strombazzare all'impazzata, forse anche quello davanti aveva mal di testa, sta di fatto che per un pelo non finisce nel fossato per lo spavento. Procediamo fino a che la strada non si dirama in tre direzioni. Per chi è del posto: zona Bione da Calolzio verso Lecco. L'auto blu arriva alla diramazione, inchioda, mette frecce a destra, poi a sinistra e riparte sempre suonando il clacson come fosse un'ambulanza, con la solita crisi di nervi di ignari cittadini che per evitare di visitare il carrozziere di fiducia inchiodano sterzando bruscamente. Tutto questo sotto un bell'acquazzone. Insomma se al posto di essere l'autista di un ministro fosse stato un semplice cittadino al momento starebbe giocano con i coriandoli rosa e aprendo un mutuo per pagare la multa.
Oggi apro il giornale di oggi e che mi vedo? Proposta del PDL di cambiare il codice della strada per fare in modo che agli autisti di auto-blu non possano essere decurtati i punti sulla patente. Ah, bene... della serie "leggi ad personam" a favore dei soliti privilegiati! Eccovi il link dell'articolo sul sito della Repubblica, oppure sul sito del Corriere della sera.
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