sabato 1 maggio 2010

Buon primo maggio, compagni!


Con questo post voglio solo augurare buon primo maggio a tutti: lavoratori e disoccupati, bamboccioni e pensionati, lazzaroni e stakanovisti, italiani e stranieri.
Lo auguro ai miei ex colleghi di call centre che anche durante i giorni di festa devono andare in ufficio, nonostante spesso non ci sia nulla da fare e lasciarli a casa a festeggiare sarebbe la scelta migliore, ma loro devono essere lì a rispondere a gente che non ha nient'altro da fare che giocare con un cellulare.
Lo auguro ai manager che devono trovare il modo di guadagnare sempre di più e passano la giornata a pensare a come tagliare più costi possibile.
Lo auguro ai molti datori di lavoro che si sono rifiutati di assumermi perchè mamma: si sa le mamme devono badare ai figli e se si ammalano devono accudirli, come possano mantenerli senza un lavoro è un mistero.
Lo auguro ai sindacalisti che da una parte fanno gli interessi dei lavoratori, ma spesso si preoccupano prima dei propri bisogni e poi di quelli dei loro tesserati.
Lo auguro in particolare a chi un lavoro non ce l'ha, che manda curriculum vitae a chiunque nella speranza di trovarlo. Lo auguro a loro perchè per sette mesi sono stata in quelle condizioni e non è vita. Non è vita pensare di andare a fare un colloquio con la macchina in riserva perchè non hai i soldi per fare benzina. Non è vita aprire il frigorifero e pensare di mangiare pasta in bianco, pasta al sugo, pasta in bianco e pasta al sugo perchè più di quello non puoi permetterti. Non è vita vestire tuo figlio con pantaloni a metà gamba perchè anche i vestiti per bambini costano come quelli degli adulti, anche se a loro in due mesi stanno piccoli. Non è vita pensare di risparmiare su tutto, anche sul detersivo!
Non possiamo continuare a chiudere gli occhi e fingere che la crisi non ci sia, non possiamo pensare che molti nostri compaesani sono in queste condizioni e che abbiano ogni giorno sempre di meno. A me è andata bene perchè è durata solo sette mesi e il mio compagno lavorava, ma penso a quelle famiglie che sono in condizioni peggiori e lo sono da tanto tempo. Cosa mangeranno domani? Con cosa si vestiranno? Non può rimanere solo la bandiera, non può rimanere solo l'orgoglio! Auguri compagni!

6 commenti:

  1. Avere un figlio/a, un compagno solidale ed una coscienza di sinistra è, di questi tempi, una buona condizione nonostante tutto.
    Lo so che la colpa della vostra precarietà ed insicurezza è nostra: delle vecchie generazioni intendo dire.
    Non ne vado fiero ma devo ammettere che è colpa nostra: non siamo stati capaci di assicurarvi un avvenire sereno.
    Non abbiamo imparato nulla dalla storia, recente per noi, che pure ci ha segnato indelebilmente; non vi abbiamo trasmesso nulla o molto poco lasciando libero campo ai moderni abbindolatori di turno con le loro teorie liberiste che mascherano un arrivismo ed affarismo di bassa lega per voi deleterio.
    Vorrei continuare ma ho timore di annoiarvi.

    Se volete con forza e determinazione il futuro può essere ancora nelle vostre mani.
    Non rinunciate ai vostri diritti, onorate i vostri doveri e non svendete i vostri ideali:
    battetevi e partecipate.
    Auguri e in bocca al lupo.

    :))

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  2. prima di tutto "compagno" ci sarai tu, caro romor.Io conosco quasi a memoria la vita e l'opera di A. De Gasperi, ed ancora parlare di compagni, esattamente come fa il Cavaliere, è "storicamente" sbagliato, caro compagno che fai il suo gioco e ancora non hai capito che da anni è caduto il muro di Berlino!e ricorda che atteggiamenti come il tuo fanno solo portare assenso al suo sporco gioco, caro compagno. vogliamo fare manifestazioni o cose del genere come si deve? Sei andato a votare per non pagare l'acqua al litro(!!!)nel gazebo della tua città?O non ti sei informato? gigi del pd che si è goduto il concertone da sempre.

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  3. Bada che il sostantivo "compagno" era riferito ad un compagno di vita meglio conosciuto, nella civiltà per te certamente arcaica, come "marito".

    L'appellativo "compagno" è riservato ad una cerchia molto ristretta di amici meritevoli di
    averlo.

    Studia ancora che ti fa bene.

    Tutto il resto sono chiacchiere.

    Io tanto mi sentivo e tanto ho esternato, non ho offeso nessuno che abbia un pò di buon senso.

    Volevo offendermi ma non ci riesco.

    ;>) ciao

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  4. Ridicolo,trovo tutto ridicolo.Tanta "voglia"di lavorare,e poi qualcuno si lamenta perchè potrebbe rimanere a casa il 1 maggio,ma c'è sempre qualcuno che non ha nulla da fare,se non chiamare i call centre,e cosi' bisogna "lavorare"ma questa persona si è mai chiesta quante persone lavorano il 1 Maggio?e Natale? e Pasqua?anche se devono lavorare per 5,10,20 persone in tutta la giornata?Io l'ho fatto per molti anni,e non mi sono MAI lamentato,perchè?Perchè avevo bisogno di lavorare!Ora si lamentano,perchè potrebbero trascorrere il 1 Maggio o ad ascoltare musica "Indipendente"e intossicarsi di fumo e alcool,oppure trascorrerlo al mare,altro che crisi!Quando avevo Io bisogno di lavorare,anche se ero in ferie aziendali,Natale e 31 Dic.sono andato a lavare i piatti in un ristorante!Come vi riempie la bocca la parola Crisi,e quanto comodo fa....

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  5. Caro Romor40 non credo sia un fallimento "vostro": in classe con me c'erano altre 20 persone eppure non siamo tutti di sinistra, ci sono anche berlusconiani e (ahimè) fascisti. Eppure il professore era lo stesso e con tutta la passione ha cercato di farci capire la storia degli ultimi decenni!
    Sulla questione "compagni"... tutto questo astio per un termine lo trovo ridicolo e anzi, proprio perchè fa venire le emorroidi al cavaliere, lo utilizzerei più spesso!
    Relativamente al commento Di "anonimo" che dire... no hai capito molto il concetto: se stai otto ore al lavoro a grattarti la panza, beh contribuisci alla crisi, dato che sprechi energia, acqua e soldi trastullandoti il pisellino per 4 soldi! Nessuno si lamenta di avere un lavoro o perlomeno chi lo fa è perchè non è mai stato disoccupato (cosa che ho detto più volte ai miei ex colleghi) ma stare seduti a guardarsi in giro per otto ore te lo ripeto è da cappio alla gola!

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  6. Cara Stephy (chissà perchè a me piace di più Stefania: mi sembra più dolce), ti ringrazio per la comprensione.
    L'appellativo "compagno", purtroppo è stato abusato da personaggi che di compagno avevano solo quello.
    E' gioco forza,dopo tutto, usarlo con discrezione e rispetto, ma usarlo ed usarlo in modo corretto ed incisivo.
    Hai ragione. Questo termine, usato in maniera dispregiativa dal cavaliere e suoi accoliti, se pronunciato con rispetto e coerenza, li indispettisce tanto da farli sbavare.

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