lunedì 17 maggio 2010

Di tutta l'erba un fascio


Io sono per la liberalizzazione delle droghe leggere.
Quando andavo alle medie studiammo le droghe e i loro effetti e lo spauracchio era che se provi una canna, poi vorrai provare la cocaina, se provi la cocaina poi vorrai provare l'eroina e dall'eroina non ne esci più. Già ai tempi mi sembrò una generalizzazione del discorso, dato che gli effetti delle tre droghe erano talmente differenti che non capivo perchè se mi facevo una canna con effetto calmante, poi avrei voluto sniffare cocaina con effetto eccitante, per poi tornare all'effetto calmante dell'eroina. Ma ero piccola e credetti a un insegnamento, comunque, molto shockante. Col passare degli anni rimasi sconvolta dall'effetto di una cosiddetta "pasticca" su un compagno di liceo, che la provò una sera in discoteca e "rimase sotto", per quanto ne sò è ancora in un ospedale col cervello fritto, per cui il mio timore delle droghe crebbe. Di canne al liceo ne giravano, eccome, ma nessuno mai passò a sniffare, almeno non ai tempi, se lo hanno fatto poi, credo sia stato più un effetto stile "ansia da prestazione". Insomma questa proprietà transitiva era un discorso terroristico e lo capii ancora meglio in università quando di alcool e canne ne giravano a iosa, di cocaina ne ho vista ben poca, ed era uso e costume di soli ricconi esaltati, di eroina non ne ho mai vista!
Andando a vedere gli effetti di alcool e THC alla fine credo sia molto più pericolosa una persona sotto l'effetto dell'alcool, dato che non capisce i suoi limiti ed è disposto anche a guidare un automobile, pur non avendo coscienza di quello che gli accade attorno. Anzi un ubriaco VUOLE guidare e non accetta che qualcuno lo faccia al suo posto. Io non ho mai visto una persona sotto effetto di THC prendere in mano un volante di sua spontanea volontà o perlomeno se invitato a lasciar guidare qualcun altro, accetta e si fa da parte. Io ho visto ubriachi avere crisi di nervi, urlare e picchiare, non ho mai visto un drogato da THC far nulla di tutto ciò. Andando a vedere gli effetti delle due droghe sul cervello non è che siano molto differenti, con l'aggravante che l'alcool ti brasa stomaco e fegato, il THC i polmoni. Quindi? Cos'è più grave? Sommando tutto, secondo me l'alcool!
La differenza è che parte della economia italiana si basa sui produttori vinicoli, parte dell'economia mafiosa sui prodotti illegali. Quindi? Se noi liberalizzassimo le droghe leggere toglieremmo alle associazioni mafiose questo mercato, con la possibilità di tenere sotto controllo il mercato delle droghe leggere. Ma dato che nelle associazioni mafiose fanno parte rappresentanti del governo, evitiamo di togliere degli introiti a questi manipolatori dell'opinione pubblica.
La marijuana viene utilizzata anche per scopi terapeutici e credo che per una canna non sia mai morto nessuno. Per uso eccessivo di alcool sì!

giovedì 13 maggio 2010

Spostiamo il Vaticano in Groenlandia


Lo scorso anno il mio compagno insegnava e in fase di scrutinio rimase abbastanza basito dal fatto che l'insegnante di religione era in pratica chi decideva le sorti degli alunni, segnalando problemi familiari per cui promuovere o meno. Ovviamente chi non frequentava l'ora di religione era svantaggiato, non avendo un difensore d'ufficio. Io non ho mai fatto religione, già andavo a catechismo il sabato e mi sembrava inutile dover ripetere i medesimi insegnamenti a scuola, ora mi chiedo se i miei problemi scolastici fossero dovuti proprio al non confessare i miei disturbi all'insegnante di religione. Ora mi trovo di fronte alla notizia che l'insegnamento della religione farà credito e mi chiedo, tanto per cominciare che futuro ha mia figlia che non è battezzata, in secondo luogo dove sta la parità di diritti tra chi è cattolico e chi non lo è. Perchè capiamoci bene, l'ora di religione continua ad essere "catechismo scolastico", mentre a mio avviso, visto il momento storico, sarebbe più utile fare "storia delle religioni", in modo da non fare violenza su chi cattolico non è. Ma mi sembra evidente che dopo l'imposizione del crocifisso si voglia a tutti i costi inculcare la fede anche a chi non ce l'ha!
Spesso mi è capitato di parlare con gli ex compagni di partito (PCI) dei miei genitori, ho cercato di convincerli a frequentare il partito (PD), ma questi non voglioni invischiarsi in discussioni sterili con bigotti che vogliono imporre il discorso religioso all'interno di un partito che dovrebbe essere laico. Nonostate sia stato chieso più volte di discutere di politica in maniera laica in questo bene/maledetto PD ci troviamo sempre a parlare di preti, associazioni religiose e oratori, e questi, avendo una storia politicamente ben definita e avendo già discusso a lungo su questi temi si rifiutano di sbattere la testa contro il muro, anche perchè per loro (come per me) il maggior problema italiano è il Vaticano, l'ho detto 100 volte e lo ripeterò altre 1.000: se non avessimo il papa in casa avremmo molti meno problemi! Sinceramente non me ne frega molto se verrò attaccata per questo discorso, perchè è la mia idea e credo che le idee abbiano diritto di essere espresse liberamente da ogni singolo essere umano, a meno che non si stia portando l'idea politica di un partito, allora mi adeguerei a quanto deciso, ma siccome mai si è parlato di questo e mai si è raggiunto un accordo... ribadisco il concetto: spostiamo il Vaticano in Groenlandia!

lunedì 10 maggio 2010

Forza Nuova e l'apertura mentale

Anche oggi i cari amici di destra si sono fatti riconoscere per il loro pacifismo e il loro rispetto per il prossimo.
A Massa, al termine di un convegno sulla RU486 a cui aveva partecipato il segretario di Forza Nuova: Roberto Fiore, ci sono stati dei problemini con i contestatori del suddetto "partito" che con tutta la loro apertura mentale si sono messi a urlare frasi come: "Stupratele che tanto abortiscono." La polizia ha evitato che ci fossero scontri con i manifestanti di fede opposta.
Qualcuno si chiede perchè non siano stati arrestati per "istigazione alla violenza", ma quello che mi viene immediatamente in mente sono le offese perpetrate da poliziotti su ragazze arrestate durante il G8 di Genova. Andate a vedere le dichiarazioni di molte ragazze detenute al Bolzaneto, di come sono state umiliate e violentate, non fisicamente, ma psicologicamente, sotto l'accusa di essere comuniste. Io non dico che TUTTI i poliziotti sono fascisti violenti, ma non mi stupisco quando nel momento in cui due gruppi politicamente opposti si scontrano, chi ha la peggio (prendendole dagli altri manifestanti E dai poliziotti) sono i gruppi di sinistra e tantomeno mi stupisco che le manifestazioni di sinistra si trovano di fronte i celerini schierati e quelle di destra vengono accompagnate dagli stessi celerini. Quindi perchè dovrei stupirmi questa volta? No, non mi stupisco, ma il voltastomaco è sempre più forte e quando sento Napolitano dire che la crisi può portare a scontri, in verità mi chiedo come mai non ci sono ancora stati! Non voglio incitare alla violenza, al contrario sono stanca di questa destra violenta e castratrice!

sabato 8 maggio 2010

Se non cultura, che facciamo?


Pochi giorni fa Berlusconi diceva che in Italia c'è "fin troppa libertà di stampa", oggi Bondi, ministro della cultura, afferma di non andare al festival del cinema di Cannes perché verrà ospitato il film della Guzzanti "Draquila". Alla faccia della libertà di espressione, come scrive lo stesso Veltroni: "Sarebbe come se i presidenti americani avessero criticato i film sulla guerra nel Vietnam o in Iraq". Torniamo al solito dissertare sul fatto che in Italia non c'è assolutamente libertà di esprimere le proprie idee?
Nel precedente post ho ricordato alcuni fatti che potevano dimostrare la limitazione della libertà di stampa, vogliamo ricordare di artisti che non possono avere visibilità perché autori di satira? Partiamo dai fratelli Guzzanti, quando ricordo trasmissioni come "L'ottavo nano" mi viene da piangere, ora la satira è inesistente o se viene fatta è di qualità infima confrontata alla loro. Ricordiamo poi Luttazzi, rivisto in una trasmissione, chiamiamola televisiva, ma che televisiva non era, proprio perché non era trasmessa alla tv, ma via internet, unica via di comunicazione ancora priva di censura totalizzante. Ricordiamo poi che proprio ieri il Nano aveva attaccato "Parla con me", trasmissione di raitre presentata dalla Dandini, che ovviamente è facilmente collegabile ai già citati fratelli Guzzanti. Insomma non abbiamo diritto di ridere o dobbiamo ridere solo alle battute di terza categoria dei soliti Boldi, de Sica? Possiamo ridere a denti stretti alle freddure sulla politica o dobbiamo solo ridere sguaiatamente di fronte alla volgarità su sesso e tradimenti?
Due sere fa durante una riunione politica ho affermato che secondo me uno dei compiti del centro-sinistra è quello di riprendere in mano il "fare cultura", qualcuno mi ha risposto che non ce n'è bisogno. Eh? Sogno o son desta? Non ce n'è bisogno? Ma se siamo circondati da beati ignoranti che pensano solo al proprio benessere e non sanno nemmeno dove vivono! Io sono assolutamente convinta che il centrodestra ci stia rincoglionendo per poter fare i propri comodi, ma perché vogliamo lasciarli fare, fa comodo anche a noi? A me non sembra! Verissimo che il problema del PD è la comunicazione, dovremmo essere più incisivi, mordenti e prendere esempio da un avversario che dice niente, ma lo dice bene! E' vero che dobbiamo smettere di rispondere a ogni minchiata della lega, perché così non faremmo altro che seguirli sempre arrancando, ma come facciamo a uscire dal nostro guscio? Come attiriamo l'attenzione della gente, non volendo però fare cultura? Organiziamo streap-tease in piazza e sul corpo della donna scriviamo motti? Mettiamo un banchetto al mercato con un fruttivendolo palestrato coperto solo da un gembiulino che incarta la frutta con i volantini del PD? Non so più a cosa pensare!

mercoledì 5 maggio 2010

Troppo liberi!


Ce l'ha fatta ancora una volta: il nano ha sparato l'ennesima minchiata: "In Italia abbiamo fin troppa libertà di stampa!"
Quando ho sentito la frase dalla tv ho creduto di avere le traveggole uditive, poi sono entrata in internet e l'ho vista con i miei occhi, ho provato con un pizzicotto, mi sono anche sciacquata la faccia, ma è vero, lo ha detto!
La domanda che mi pongo è sempre la stessa, ma ci crede anche lui o si rende conto di essere un bugiardo? Ho il dubbio, perchè dopo scene come quella del suo assistente che cerca di correggere il tiro durante una conferenza stampa, comincio a pensare che, nonostante i tiraggi estetici, l'età stia facendo il suo lavoro e le capacità mentali stiano degenerando. Purtroppo non tutti invecchiano bene come la Montalcini o la Hack, la genetica è un po' come la matematica: non sbaglia mai!
Ma di che stampa parla il presidente? Di quella di "Libero" e de "Il Giornale" assolutamente liberi (scusate il gioco di parole) di pubblicare articoli a suo favore? A me sembra che i giornalisti non siano assolutamente liberi di fare domande ai politici, o perlomeno le possono anche fare, tanto poi non danno loro una risposta! Ricordiamoci le famose 10 domande a Berlusconi che mai hanno avuto una risposta e mai l'avranno. Ricordiamoci il caso del giornalista freelance cacciato fuori da una conferenza stampa dal suo braccio d'estrema destra la Russa. Ricordiamoci la fine della conferenza stampa di Scajola, quando gli si dice chiaramente che "non è normale" che si finisca una conferenza stampa senza accettare domande. Quindi? Dov'è la libertà di stampa? O meglio, cosa intende il Silvietto nazionale per "libertà di stampa" perchè forse è questo che noi non capiamo! Che poi il vicepresidente (Merlo) della commissione di vigilanza Rai, intervenga dicendo: "L'Italia in materia di libertà di stampa, è in fondo alla classifica dei paesi più sviluppati" è significativo.
Non torniamo sul discorso telegionali perchè è evidente quanto siano governativamente controllati! Non torniamo sui programmi d'intrattenimento perchè mi sembra chiaro a tutti quanto dessero fastidio al premier, che infatti in fase elettorale ha provveduto alla loro chiusura per evitare che parlassero troppo! L'unico organo d'informazione libera è la rete, difatti già stanno pensando a mettere il bavaglio anche a internet, un po' come fanno paesi liberi come la Cina o l'Iran! Insomma siamo ancora troppo liberi di pensare e ragionare, dedichiamoci a cose serie come le intelligentissime trasmissioni di Papi che così non ci preoccupiamo più di certe cazzate come la libertà di stampa o i diritti civili!

lunedì 3 maggio 2010

La legge dei privilegiati


Avete mai avuto a che fare con le cosiddette auto-blu? Chi vive a Roma credo abbia ormai la triste abitudine di saltare sul marciapiede, ma anche di spiaccicarsi a mo' i cozza sulle vetrine dei negozi nel momento in cui vede un lampeggiante o sente un clacson strombazzare.
A me è capitato un paio i mesi fa di entrare (quasi) in contatto con l'auto-blu non so se di Roberto Castelli o di MariaVittoria Brambilla, entrambi lecchesi di origine e muniti di auto-blu. Era mattina presto e io avevo una delle mie favolose emicranie, avevo appena portato la bimba al nido e stavo cercando di arrivare al lavoro dove poter fare colazione e bermi una bella tachipirina. Per evitare problemi ho preso una strada tranquilla. Arrivo a una rotonda e di colpo mi trovo un'auto che a colpi di clacson si fa strada, superandomi mentre imbocco la rotonda stessa. Io indecisa se rifagli la fiancata o meno opto per la frenata, viste le mie non favolose condizioni fisiche, non avevo voglia di litigare. Questo accelera e si piazza attaccato al parafanghi della macchina davanti, il malcapitato se ne accorge solo quando l'autista ricomincia a strombazzare all'impazzata, forse anche quello davanti aveva mal di testa, sta di fatto che per un pelo non finisce nel fossato per lo spavento. Procediamo fino a che la strada non si dirama in tre direzioni. Per chi è del posto: zona Bione da Calolzio verso Lecco. L'auto blu arriva alla diramazione, inchioda, mette frecce a destra, poi a sinistra e riparte sempre suonando il clacson come fosse un'ambulanza, con la solita crisi di nervi di ignari cittadini che per evitare di visitare il carrozziere di fiducia inchiodano sterzando bruscamente. Tutto questo sotto un bell'acquazzone. Insomma se al posto di essere l'autista di un ministro fosse stato un semplice cittadino al momento starebbe giocano con i coriandoli rosa e aprendo un mutuo per pagare la multa.
Oggi apro il giornale di oggi e che mi vedo? Proposta del PDL di cambiare il codice della strada per fare in modo che agli autisti di auto-blu non possano essere decurtati i punti sulla patente. Ah, bene... della serie "leggi ad personam" a favore dei soliti privilegiati! Eccovi il link dell'articolo sul sito della Repubblica, oppure sul sito del Corriere della sera.
Credo che ogni commento sia superfluo.

sabato 1 maggio 2010

Buon primo maggio, compagni!


Con questo post voglio solo augurare buon primo maggio a tutti: lavoratori e disoccupati, bamboccioni e pensionati, lazzaroni e stakanovisti, italiani e stranieri.
Lo auguro ai miei ex colleghi di call centre che anche durante i giorni di festa devono andare in ufficio, nonostante spesso non ci sia nulla da fare e lasciarli a casa a festeggiare sarebbe la scelta migliore, ma loro devono essere lì a rispondere a gente che non ha nient'altro da fare che giocare con un cellulare.
Lo auguro ai manager che devono trovare il modo di guadagnare sempre di più e passano la giornata a pensare a come tagliare più costi possibile.
Lo auguro ai molti datori di lavoro che si sono rifiutati di assumermi perchè mamma: si sa le mamme devono badare ai figli e se si ammalano devono accudirli, come possano mantenerli senza un lavoro è un mistero.
Lo auguro ai sindacalisti che da una parte fanno gli interessi dei lavoratori, ma spesso si preoccupano prima dei propri bisogni e poi di quelli dei loro tesserati.
Lo auguro in particolare a chi un lavoro non ce l'ha, che manda curriculum vitae a chiunque nella speranza di trovarlo. Lo auguro a loro perchè per sette mesi sono stata in quelle condizioni e non è vita. Non è vita pensare di andare a fare un colloquio con la macchina in riserva perchè non hai i soldi per fare benzina. Non è vita aprire il frigorifero e pensare di mangiare pasta in bianco, pasta al sugo, pasta in bianco e pasta al sugo perchè più di quello non puoi permetterti. Non è vita vestire tuo figlio con pantaloni a metà gamba perchè anche i vestiti per bambini costano come quelli degli adulti, anche se a loro in due mesi stanno piccoli. Non è vita pensare di risparmiare su tutto, anche sul detersivo!
Non possiamo continuare a chiudere gli occhi e fingere che la crisi non ci sia, non possiamo pensare che molti nostri compaesani sono in queste condizioni e che abbiano ogni giorno sempre di meno. A me è andata bene perchè è durata solo sette mesi e il mio compagno lavorava, ma penso a quelle famiglie che sono in condizioni peggiori e lo sono da tanto tempo. Cosa mangeranno domani? Con cosa si vestiranno? Non può rimanere solo la bandiera, non può rimanere solo l'orgoglio! Auguri compagni!