sabato 9 gennaio 2010

Brucia la miccia


"Rosarno, Rc, Italia... non periferia di Parigi o Francia, parliamo di Italia." Questa è la paura delle persone con cui ho parlato in questi due giorni di scontri tra bianchi e neri, tra residenti e stranieri. Quello che mi colpisce è che molti come reazione alle notizie di violenze, pongono in primo piano la non regolarità degli stranieri e la mancata riconoscienza di questi nei confronti di un paese che li ha accolti. Ma è veramente questo il punto della questione? Questi sono degli stranieri integrati o sono schiavi ghettizzati?
Qui nella civilissima Lombardia non abbiamo di fronte agli occhi le condizioni di vita di queste persone! Non sappiamo cosa vuol dire vivere stipati in stanzoni, senza acqua, riscaldamento, corrente, senza che ti portino via la monnezza perchè non hai pagato l'azienda che te li raccoglie. ma chi ti ha mai detto che devi farlo? Nell'hiterland milanese, già cominciano voci di enormi fabbricati popolati da extracomunitari che vivono in condizioni pietose! Noi lombardi che se non ci funziona l'ascensore in un palazzo di quattro piani facciamo un casino...
Queste persone, lavorano per pochi euro in Italia, fanno la spesa in Italia, vivono in Italia, ma non sono italiani perchè chi dà loro lavoro non fa tutte le pratiche affinchè anche queste persone possano usufruire dei nostri diritti e nel contempo accettare le nostre regole e i nostri doveri.
Gli scadenti media italiani evidenziano la loro violenza senza spiegare le reali condizioni di vita di queste persone; non metto in dubbio che un'esplozione di brutalità come quella narrata a Rosarno non fà certo piacere a nessuno, ma come dice una nota pubblicità: "prevenire è meglio che curare"! Non possiamo aspettare che scoppi la violenza in tutta Italia e tentare di schiacciare il "nemico" con la presenza armata che a mio avviso potrebbe essere la miccia... accesa, dobbiamo cercare di intervenire a favore di chi ci raccoglie le arance, munge le vacche, cuce le borse, sta davanti ai forni, perchè sono parte della nostra forza motrice! Potrebbe essere utile anche per far ripartire l'economia, dato che gli stranieri in queste condizioni sono moltissimi.
Il governo parla tanto di lotta alla criminalità, ma è questa la vera lotta alla criminalità: contro la mafia italiana, cinese, albanese, russa...! Perchè le forze dell'ordine sanno di fabbriche cinesi illegali, con stranieri schiavizzati, adulti e minori, ma si limitano a dare una multa, alla fine la malavita cinese è potentissima in alcune zone d'Italia, così come la mafia e la 'ndrangheta ormai in tutto lo stivale. Il governo in verità non sta facendo nulla perchè dovrebbe intervenire su se stesso, è questo il reale problema, la divisione del territorio va bene a tutti, loro... noi italiani ci siamo abituati, lasciamo correre, andiamo avanti così da 2000 anni, perchè non continuare, ma forse forse gli stranieri si sono stancati, loro che vengono da territori di guerra o sfruttati dall'imperialismo europeo hanno deciso che ne hanno piene le scatole di vivere da negri, è ora di abbattere il muro del razzismo e dello sfruttamento. Facciamo qualcosa, anche perchè l'integrazione, quella vera giova a tutti e non può partire da loro, deve partire da noi!
Quindi? Che si fà? Aspettiamo che bruci la miccia?

2 commenti:

  1. Mii ma ti stai noltrando in un ginepraio con un post così....Soluzione??? Ci sono migliaia di sfumature da tenere presente.. ci vuole si una linea di massima ma ogni regione ha dei problemi diversi...
    Cmq fino a quando stato e mafia sono la stessa cosa non riusciremo mai ad arrivarne a una, fino a quando la magistratura ha le mani legate e la legge non viene applicata perchè ci sono mille scappatoie.. non ci sarà ordine..
    Credo che siano più da ammirare gli extracomunitari di Risoarno che hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla mafia, piuttosto che certi e dico certi(i meridionali non sono tutti uguali per fortuna)che da decenni non dicono nulla a certe angherie.. anche se a disfare tutto non si arriva da nessuna parte...
    cmq la miccia e ormai accesa già da un pò voglio vedere quando si accorgeranno i nostri politici di ciò che accade..
    Poi abbattiamo il muro e andiamo verso l'integrazione, ma non solo noi verso loro, anche loro verso noi.. in fondo sono loro a dover sottostare alle nostre leggi...
    Ciao Stefy

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  2. sì infatti.... noi dobbiamo fare il primo passo, loro devono seguirci e, appunto, integrarsi!

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