Uno pensa, ragiona, crede di far correlazioni interessantissime... cerca in internet... e già qualcuno le ha fatte! Ma uff......
Oggi, sabato, giornata tranquilla, la piccoletta in giro con papà, io a casa a curiosare in internet!
Improvvisamente il "lampo di genio": ma... ma... solo nella religione cattolica il sesso viene considerato tabù! Penso alle religioni che conosco e in effetti le altre non lo vietano, anzi lo elogiano come fonte estrema di estasi! Valli a chiamare stupidi... e allora cerco in internet per vedere se trovo qualcosa a riguardo, giusto per avvalorare la tesi e trovo
Uno scritto del 1957... uno scritto del 1957 che "denuncia" quanto spiegavo prima!
Porca miseria mi hanno fregato 52 anni fa!
In partcolare vorrei evidenziare tre passaggi:
"Nei riguardi del sesso si è rimasti in una posizione ibrida e paralizzante il pregiudizio moralistico nei riguardi della sessualità, anzi una specie di "odio teologico" per essa. La stretta relazione fra sessualità e peccato è una caratteristica mai perduta nella religione venuta a predominare in occidente, la quale la mette in contrasto con altre religioni creazionistiche dianzi ricordate (l'ebraismo, l'antica religione persiana, l'islam, il brahamanesimo. NDR) In effetti, come accennammo, queste intesero sacralizzare la sessualità, non a reprimerla o a bollarla a fuoco"
E ancora:
"L'islam contempla invocazioni divine durante l'atto sessuale, l'antico Iran giunse a promettere grazie divine a chi desse il massimo ardore nell'amplesso, note formule indù nell'unione dei sessi fanno intervenire simboli cosmici e sacri e via dicendo. E ciò a tacere di correnti come il dionisismo, che all'estasi del sesso riconobbero possibilità mistiche. Si sa che lo stesso Platone mise il trasporto eros vicino a specie varie di entusiasmo divino, profetico e iniziatico"
Notare bene che è solo un sunto delle religioni maggiori e non è un'interpretazione di un folle comunista, ma di un nazionalsocialista in tempo di guerra: Julius Evola, che termina il suo scritto con le seguenti parole:
"La consegna di tutto ciò è stato, nel mondo cristiano, un inselvatichimento per repressione di tutto quanto è proprio al sesso, con molta ipocrisia, finchè lo sbarramento è saltato. Così oggi si assiste ad una specie di scatenamento di tutto ciò che si lega a sesso e a donna, nel senso più primitivistico, pandemico e pericoloso. Per questo, delle revisioni dei rapporti fra spiritualità e sesso si impongono"
Visti i tempi che corrono un finale simile mi sembra assolutamente consono anche per il 2009!
Brava Stefania, ad ogni colpo un centro!
RispondiEliminaIn riferimento a quanto mi scrivevi sul tuo rapporto con la scrittura nel passato, ho pensato che anche tu, come tanti o quasi tutti tranne qualche rara eccezione, hai dovuto sentirti più salda sulle tue gambe prima di riuscire a scrivere in maniera così netta e diretta (non volevo fare la rimetta, ma tant'è). Bon, alla prox..
roberto z.