venerdì 16 ottobre 2009

Ancora sui diritti civili e l'integralismo


Manco a farlo apposta dopo il mio ultimo post è scoppiata la polemica relativamente ai gay!


Mi è capitato di discutere con colleghi di partito in proposito e la risposta più comune, datami da persone che concordano con la Binetti è: "Abbiamo cose più importanti in Italia a cui pensare!" La stessa risposta mi è stata data qualche tempo fa all'interno del mio circolo di appartenza (Pd) nel momento in cui abbiamo cercato di discutere sul testamento biologico. Dico cercato di discutere perchè gli integralisti hanno bloccato la discussione, non ne hanno voluto nemmeno parlare!


La reazione è sempre la stessa: arroccamento sulle proprie posizioni, insulto gratuito relativamente all'inferiorità culturale del non credente e fine. Io mi dichiaro apertamente agnostica e questo ha dato il diritto agli stessi di dire che io non posso parlare di etica e moralità, dato che non abbraccio l'ideologia cattolica.

Beh io mi sono stufata! In Italia, è vero, in questo momento c'è un grosso problema: quello economico, ma non c'è SOLO quel problema. Se dovessimo parlare solo di economia non dovremmo preoccuparci della influenza suina, dei trasposti fatiscenti, dei diritti civili! Questa scusa ha rotto, questa scusa denota solo ed esclusivamente un grandissimo egoismo! Non è possibile occuparsi sempre e soltanto dei propri interessi, bisogna pensare anche agli altri! Dopotutto i primi a pensarla così dovrebbero essere proprio i cattolici, visto che Gesù Cristo ha predicato tanto amore verso TUTTI, non solo verso i suoi seguaci, ma purtroppo se ne ricordano solo la domenica seduti sulle panche della propria chiesa, poi una volta fuori sono pronti a sparare contro tutti quelli che non la pensano come loro.
Io credo che i diritti e i doveri siano per tutti, non solo per chi è cattolico o comunista o pidiellino o che e, come dicevo nel precedente post, la libertà va garantita a TUTTI!!!!

Cari Binettiani nel momento in cui si parla di diritti dei gay non vi si dice che dovete diventarlo. Nel momento in cui si approva la legge sul testamente biologico, non è che poi siete costretti a staccare la spina, solo se volete potete farlo; se volete state attaccati a una macchina cuore-polmoni, anche per 100anni, chi ve lo vieta? Ma lasciate la libertà a chi non la pensa come voi di agire secondo la propria coscienza, perchè anche chi accetta l'eutanasia ha una coscienza, anche chi abortisce, anche i gay. Probabilmente non ha gli stessi vostri valori, ma non per questo sono da considerare inferiori a voi o privi di anima! Magari quella che voi chiamate coscienza noi la chiamiamo in un altro modo. Magari non crediamo nel paradiso e non viviamo in funzione di arrivarci, ma evidentemente siamo più sensibili e rispettiamo gli altri non per paura di andare all'inferno, ma perchè crediamo che gli altri esseri umani abbiano la stessa nostra dignità! Tralasciamo poi il fatto che la globalizzazione sta portando anche in Italia (deo gratias) molte altre culture e religioni, per cui cominciamo a pensare che prima o poi dovremo pensare anche alla loro ideologia.

E poi se è vero che esiste un dio omniscente, omnipresente... beh probabilmente manderà voi all'inferno visto che non sapete nemmeno cosa voglia dire la parola AMORE!

5 commenti:

  1. Prendiamo i Teodem, gli togliamo la cittadinanza italiana e gli diamo quella vaticana, cosi' hanno finito di scassare.

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  2. Ma pensandoci bene il mio sogno ideale sarebbe il semplice spostamnto del Vaticano in Groenlandia, tanto il riscaldamento se lo possono pagare e da lì contano di meno. Se poi i teodem vogliono andare in Vaticano... vadano in pace!

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  3. Stefi, ti amo sempre di più :D

    Io, a tempo perso, sono una delle persone che si occupa dell'area diritti per i giovani democratici della lombardia. in particolare, da qualche giorno mi sto occupando della campagna contro l'omofobia. uno dei progetti più grossi che abbiamo in ballo -e di cui mi dovrò occupare per la provincia di cremona- è quello di presentare, nel maggior numero possibile di comuni, un Ordine del Giorno contro l'omofobia in cui si condanna la violenza, si chiedono interventi "pedagogici" di educazione al rispetto della diversità, e si chiede l'invio del testo al presidente della camera perché favorisca la discussione e la celere approvazione di una legge a tutela delle persone omo/bi/trisessuali.
    Un mio amico consigliere ha proposto al suo gruppo consiliare (lista civica collegata al PD) di presentare questo OdG... la risposta che ha ottenuto: "no dai aspettiamo, vediamo cosa fanno nel resto della provincia, non so se è il caso..."
    e nell'OdG mica si chiede -che so- una legge sul matrimonio civile gay!!!

    e questo è solo uno dei casi...
    :(

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  4. Eh Marco... è sempre così! Su tutti i discorsi che riguardano i diritti civili ci si ritrova sempre nelle stesse condizioni... aspettiamo, tanto c'è tempo!

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